SAN VITO - Dopo una lunga malattia è mancato nella notte fra lunedì, 3 gennaio, e ieri all'Hospice di Maniago l'ingegner Bruno Driusso, conosciuto come professionista e docente negli istituti di istruzione superiore.
LO STUDIO TECNICO
Da anni aveva aperto uno studio tecnico in via Amalteo, nel quale collaborava con altri professionisti soprattutto per lavori di sistemazione sismica, progettazione energetica e recuperi edilizi. Aveva fatto parte della commissione edilizia del Comune, come rappresentante dell'ordine degli ingegneri, dal 1998 al 2004, oltre a essere consulente tecnico del tribunale di Pordenone.
DOCENTE DI MATEMATICA
Persona riservata, da oltre 25 anni era docente di matematica e fisica negli istituti superiori, non solo sanvitesi. Lo ricorda in modo particolare il dirigente dell'Istituto professionale Gherardo Freschi, professor Vincenzo Tinaglia: «il professor Bruno Driusso era un professionista molto stimato e capace. In forza da noi da venticinque anni, aveva da subito intessuto un rapporto sereno e costruttivo con gli studenti, inizialmente nel corso meccanico-elettrico e negli ultimi anni nel corso odontotecnico. Studenti, ai quali trasmetteva sicurezza e competenza. Per questo veniva ricambiato da impegno e serietà». Nelle sue classi la matematica si capiva facilmente, ricordano i suoi alunni, «e la disciplina veniva fatta rispettare senza mai alzare la voce, con molta eleganza e un po' di ironia, che erano il suo carattere distintivo». La scuola però era ormai un ricordo da tre anni, dopo che la malattia lo aveva aggredito.
IL RICORDO
«Prima di essere un professionista stimato, che ha a lungo collaborato anche col Comune sanvitese, un ottimo insegnante e un marito e padre amatissimo, per me era un amico dice il primo cittadino Alberto Bernava -. Ho seguito la vicenda della sua malattia, che è stata per molti aspetti analoga a quella di mio padre. È stato sfortunato perché ha subito una serie di complicanze e ha dovuto superarle purtroppo in solitudine, in tempi di Covid. Quindi i suoi ricoveri ospedalieri spiega Bernava - sono avvenuti proprio durante la pandemia e con le quarantene e gli isolamenti imposti. Penso soprattutto all'ultimo periodo della degenza a Milano. Siamo molto dispiaciuti conclude Bernava commosso - e ci stringiamo alla famiglia, alla moglie Miriam, perché era amato e apprezzato da tutti. Un uomo colto e molto preparato, sempre disponibile e gentile. Ci auguravamo fino alla fine che il suo quadro clinico potesse migliorare e invece è andata nel peggiore dei modi. Ci mancherà moltissimo».
Bruno Driusso lascia la moglie Miriam Glerean, che lavora in Comune a Sesto e i figli Marianna e Francesco, oltre alla madre e al fratello Loris, architetto, con il quale aveva condiviso a lungo il percorso professionale e i più pesanti mesi della sua battaglia. La salma giungerà nella casa funeraria di San Vito dalla struttura dell'Hospice di Maniago, nella quale era recentemente stato trasferito.