Addio a don Gianluigi Pitton, il missionario in Africa ucciso da un malore

CORDENONS - Addio commosso a don Gianni Pitton.

Il religioso è stato trovato senza vita ieri mattina a Ligugnana (frazione di San Vito al Tagliamento), dove il frate comboniano, già missionario in Uganda, era ospite del parroco, don Giuseppe Dell'Osso. Fatale gli è stato un improvviso malore, che non gli ha lasciato alcuno scampo. Aveva 81 anni e all'anagrafe era iscritto con il nome di Gianluigi. La salma è stata subito trasferita a Cordenons, dove hanno la loro sede, in via Vial di Romans, i missionari comboniani. Originario di Barco di Pravisdomini, nella bassa pianura pordenonese, al confine con il Veneto, e già parroco di Fossalta di Portogruaro (Venezia), verlo la fine degli anni Settanta, i suoi funerali saranno probabilmente celebrati a Verona.

Nel 2018, a Roveredo in Piano, era stata celebrata una messa per omaggiare il suo ritorno. Era una figura molto nota, la sua: diversi cittadini roveredani lo avevano conosciuto come cappellano in paese negli anni Settanta. In seguito, padre Pitton era stato anche missionario in Malawi e ultimamente in Uganda, a Rushere - Nyabushoz (nella diocesi di Mbarara, in Africa).
Rientrato in Italia, era stato ospite dei comboniani a Cordenons dove si era fermato per un breve periodo. Il 7 luglio 1968 era stato ordinato sacerdote, insieme ad altri undici seminaristi, a Lugugnana. Tre anni fa, quindi, c'era stata la bella occasione per festeggiare i suoi cinquant'anni di vita sacerdotale, non dimenticando i sacerdoti e i missionari di Roveredo: don Guido De Mattia, salesiano, morto in Cile e primo presidente dell'Azione Cattolica, e Padre Bruno Del Piero, morto in Colombia. Quest'ultimo, scomparso nel 2014, era sicuramente il più amato e conosciuto di tutta la comunità locale.
Nell'ultimo periodo don Pitton aiutava il parroco di Ligugnana, Giuseppe Dell'Osso, nella celebrazione delle funzioni religiose.
Al.Co.