Vinto dal male in poche settimane: addio a Giaccherini, il neuropsichiatra con la poesia nel cuore

Venerdì 5 Agosto 2022
Ferruccio Giaccherini

PORDENONE - Prima la lunga attività come neuropsichiatra dell'Azienda sanitaria. Poi la poesia e, in un percorso che ha attraversato tutta la sua vita, l'impegno nel mondo del volontariato. Perché Ferruccio Giaccherini, ricorda la moglie Susanna Villa, «sentiva di avere avuto tante opportunità nella vita, e voleva in qualche modo restituirle. Per lui tutto, anche una semplice vacanza, era una ricerca del bello da condividere con gli altri».
Giaccherini, toscano d'origine ma nato a Tolmezzo, se n'è andato mercoledì, 3 agosto, a 75 anni, a causa di una malattia aggressiva che se l'è portato via in pochissimo tempo. Più forte delle patologie croniche con le quali pure aveva convissuto a lungo, affrontandole con il sorriso e senza lasciare che lo ostacolassero nelle sue numerose attività.
La principale era stata, fino al 2010, quella di direttore del Servizio di Neuropsichiatria infantile dell'allora Ass6 Friuli Occidentale. Un'attività portata avanti cercando collaborazioni e sinergie con altri servizi.
Dopo il pensionamento, a 63 anni, alla via della libera professione aveva preferito un percorso completamente diverso, dedicandosi con grande impegno a un'altra sua passione, quella per la scrittura e la poesia: dai corsi con Pordenonelegge e Gian Mario Villalta alla pubblicazione di tre volumi. Il primo, Tradimenti, del 2015 per l'editore LietoColle; il secondo, La lingua ritrovata, nel 2016, per la Libreria Al segno e l'ultimo, L'uomo con i sandali, nel 2019, ancora per LietoColle. Tre volumi che non esauriscono la sua produzione: tanto il materiale al quale Giaccherini stava lavorando rimasto nei cassetti e che sarà probabilmente a sua volta pubblicato.
Accanto all'attività professionale e alla passione per la scrittura, la vita di Giaccherini è stata attraversata da un impegno civile che si è sviluppato in particolare nella fondazione dell'associazione Nostro pane quotidiano, la cartoleria solidale attualmente presieduta dalla moglie Susanna, che dal 2013 fornisce ogni anno il materiale scolastico a circa 300 ragazzi in difficoltà economica segnalati dai Servizi sociali.
A fermare il suo molteplice impegno e una vita all'insegna delle relazioni, della comunicazione e anche di una grande fede è arrivata, solo poche settimane fa, la malattia, contro la quale tutte le terapie sono state inutili. Giaccherini ha potuto però, per volontà della famiglia e grazie alla collaborazione del personale sanitario dell'hospice, essere accompagnato in un percorso di cure palliative e spegnersi serenamente nella sua abitazione, affiancato dai suoi cari.
Ferruccio Giaccherini lascia, oltre alla moglie Susanna, i figli Valentina e Afonso. I funerali saranno celebrati sabato 6 agosto alle 11, nella sala del commiato della Prosdocimo Funeral Home. Seguirà la cremazione.
 

Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 18:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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