Si accorge che il papà sta male mentre parlano al telefono: avverte i soccorsi ma ormai è troppo tardi

Lunedì 4 Aprile 2022 di C.A.
Ezio Bortolin con la figlia Priscilla

PORDENONE - Musicista, appassionato di elettronica e responsabile della sicurezza in un'azienda che opera nella zona industriale di Porcia. Ezio Bortolin aveva 59 anni, un lavoro che gli dava grandi soddisfazioni e una figlia che era il suo orgoglio. Sabato erano al telefono insieme, non stava bene e la figlia ha insistito perché andasse a farsi visitare in pronto soccorso. Lui ha minimizzato per non preoccuparla, ma Priscilla Bortolin ha intuito che quel malessere poteva essere qualcosa di importante.

Quando lo ha richiamato, poco dopo, non ha più ricevuto risposta. È stata lei ad allertare la centrale operativa della Sores di Palmanova e a chiedere l'intervento di un'ambulanza. Purtroppo quando gli operatori sanitari sono arrivati in via Oslavia, dove Bortolin abitava al civico 6, per il genitore non c'era più nulla da fare.


I SOCCORSI

L'emergenza sanitaria è stata segnalata verso le 13 di sabato. La porta di casa era chiusa e i soccorritori hanno subito chiesto l'intervento dei Vigili del fuoco. Sono stati momenti di grande tensione, perché Bortolin non rispondeva ai richiami, a conferma che la situazione era molto grave. Quando i soccorritori hanno potuto accedere all'abitazione, lo hanno trovato esanime. Hanno tentato di strapparlo alla morte praticando le manovre di rianimazione, ma hanno dovuto arrendersi.

IL RITRATTO

Bortolin era un musicista. «Era una delle sue grandi passioni - conferma la figlia -. Si era diplomato al Conservatorio di Udine in clarinetto, ma suonava anche il sassofono, il pianoforte e la chitarra». Una grande passione, che negli anni Ottanta lo aveva portato a fondare anche una band. L'altra sua passione era l'elettronica. «Andavamo all'istituto tecnico Kennedy assieme a piedi o in bicicletta - ricorda Stefano Turchet, l'ex sindaco di Porcia - Ezio era una persona gioviale, ci si divertiva sempre con lui. Dopo il biennio lui ha scelto elettrotecnica, ma non ci siamo mai persi di vista». Quando nel 2004 Turchet si è candidato per il primo mandato di sindaco, aveva pensato anche all'ex compagno di classe Bortolin. Lui si era subito messo a disposizione sostenendolo proprio con la lista della Lega Nord. «Ci eravamo illusi di portare un cambiamento - ricorda Turchet - Lui era molto convinto e ha portato il suo contributo». Non era entrato in consiglio comunale e poco dopo, per ragioni di lavoro, aveva abbandonato il gruppo. «Era molto assorbito dal lavoro - afferma Turchet - Recentemente l'ho visto ed era molto contento perché l'azienda andava bene». Bortolin lavorava per la Oesse Srl di via Maestri del Lavoro, che a Porcia produce scambiatori di calore e dove aveva un incarico di fiducia: responsabile della sicurezza.

LA FAMIGLIA

Il suo orgoglio era la figlia Priscilla. Laureata in Giurisprudenza alla Bocconi di Milano, avvocato esperto di diritto d'impresa e sportivo, è socia dello studio Grava di Pordenone. Gli aveva dato enormi soddisfazioni, che lui non mancava di condividere con i tanti amici che gli volevano bene e che ora lo piangono.

Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 11:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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