AVIANO - È morta ieri, dopo tre anni trascorsi in stato vegetativo, Sara Franzato; aveva 53 anni. In molti la ricorderanno come l'anima del ristorante San Giorgio, di cui interpretava alla perfezione il ruolo della padrona di casa: espansiva ed estroversa, si occupava del rapporto con la clientela e della gestione del personale. «A mia mamma è sempre piaciuto stare a stretto contatto con i clienti, conoscerli e trascorrere del tempo con loro», racconta la figlia Giorgia.
IL MALORE 3 ANNI FA
La morte di Sara, in qualche modo, ha trovato una famiglia che aveva già fatto i conti con la scomparsa della mamma: il vero e proprio fulmine a ciel sereno era avvenuto tre anni fa, nel 2018. Sara, la sera prima di San Valentino, era uscita a cena con il marito in un ristorante a Polcenigo: stavano rincasando in auto quando ha avuto un arresto cardiaco. La donna godeva di perfette condizioni di salute e non c'era stata alcuna avvisaglia di quanto sarebbe accaduto. Dopo l'infarto Sara era entrata in stato vegetativo. «Sapevamo fin dai primi momenti dopo la tragedia che non sarebbe più tornata quella di prima: inizialmente pensavamo che ci avrebbe lasciati di lì a poco, ma con il passare del tempo ci siamo resi conto che la situazione si sarebbe prolungata. Fino ad oggi, però, era rimasta in condizioni stabili» ha spiegato Giorgia. Sara ha due figlie. Giorgia studia Medicina: dopo l'accadutoaveva smesso di frequentare le lezioni fino all'anno successivo, studiando da casa per restare vicina alla famiglia. Aurora, invece, segue le orme dei genitori nel ristorante di famiglia. Sara lascia anche Vanna, sua madre. Il funerale sarà celebrato domani alle 16, in Duomo ad Aviano.