PORDENONE - È un pezzo di storia della città. Alto, squadrato, classico. Dal treno è la prima cosa che si vede. Inconfondibile. Il vecchio Molino Pordenone, in largo San Giacomo, vicino al centro e a due passi dalla stazione, si trasforma e si mette a disposizione della collettività.
IL PROGETTO
L'antico edificio di proprietà della famiglia Zuzzi, in futuro avrà un nuovo volto e subirà delle modifiche che gli permetteranno di arricchire tutta la città. Quello di cui parliamo è un pezzo di storia, il primo molino elettrico del Friulia Venezia Giulia. Nato nel 1923, quando venne fondata la Società di Macinazione, negli anni '50 passa sotto l'egida della famiglia Zuzzi, con oggi a capo i fratelli Marco e Valentino, rappresentanti della terza generazione. Attualmente in funzione, il molino era stato costruito in largo San Giacomo proprio per essere il più vicino possibile ai convogli ferroviari, dove arrivava il grano, poi macinato, e dove i treni potevano trasportare i prodotti finiti. Proprio quella posizione aveva favorito, col tempo, il successo del mercato degli alimenti e favorito la diffusione di farine per panificazione, pasticceria e pizzeria, al 100 per cento italiane. Da sempre la famiglia Zuzzi aveva cercato, inoltre, di proporre le migliori selezioni, nel rispetto dell'ambiente.
LA SVOLTA
Proprio per questa ragione, la famiglia ora vuole dare una spinta in più e permettere ai cittadini di apprezzare quanto in molti anni è stato realizzato in un secolo di storia. Sono stati infatti stati gli stessi proprietari, pochi mesi fa, a proporre al Comune un piano per aprire al pubblico l'edificio e creare una zona commerciale, con aree dedicate anche all'Università e quindi allo studio e alla ricerca. L'attuale molino potrebbe essere trasferito in un'altra ubicazione, dove la sua funzione sarebbe ugualmente agevolata ed inserita in un contesto all'avanguardia e in comunicazione con le aziende circostanti. Questo sito nuovo permetterebbe di non abbandonare la produzione, tanto apprezzata, ma incentivarla. La presentazione della nuova idea verrà ufficialmente esposta oggi nella Sala rossa dedicata al famoso fotoreporter Aldo Missinato, alle 11 in Municipio.
Sul posto saranno presenti, altre alle istituzioni, i fratelli Marco e Valentino Zuzzi, entrambi vogliosi di esporre i loro progetti e di poter illustrare quando pianificato in questi mesi. Una cosa è certa: il Molino cambierà volto e si aprirà alla gente di Pordenone e non solo.