AVIANO - Un dipendente al rientro da un infortunio rinchiuso in una stanza e costretto a rimanere seduto per l'intero turno di lavoro. Un altro privato del suo ufficio senza apparente motivo. E poi ancora il mancato rispetto del contratto collettivo di lavoro e delle regole anti-Covid e le assunzioni di personale statunitense senza titolo a discapito della forza lavoro locale, contrariamente a quanto previsto dagli accordi bilaterali. Più in generale, la Base risulta essere l'azienda che vanta un poco invidiabile primo posto per numero di dipendenti che si rivolgono al centro antimobbing di Pordenone.
SINDACATO
I sindacati dei lavoratori civili della Base di Aviano denunciano le violazioni commesse nei confronti dei civili italiani e chiedono maggiori tutele per i circa 730 dipendenti e provvedimenti nei confronti dei manager responsabili degli episodi segnalati. A rappresentare le centinaia di lavoratori civili, soggetti al contratto collettivo nazionale, sono le due sigle sindacali della Fisascat Cisl e della Uiltucs. Il primo episodio citato è quello di un lavoratore rientrato da un infortunio: Il medico del lavoro racconta Davide Fregona (Fisascat Cisl) aveva prescritto alcune limitazioni temporanee. Dopo alcuni giorni, il manager lo ha condotto in un ufficio senza finestre e gli ha ordinato di restare seduto in quel luogo per tutta la durata del turno di lavoro e per tutto il mese nel quale era prescritta la limitazione delle mansioni. Siamo intervenuti personalmente e la situazione è stata risolta, ma il lavoratore è tuttora scosso per quanto accaduto.
I PROBLEMII problemi riguarderebbero solamente alcuni settori, fra i quali quello commerciale.
LA RICHIESTA
Diverse le richieste: Innanzitutto, che il Comando prenda in mano questa situazione e non la lasci ai manager: quelli che sono coinvolti in queste situazioni devono essere sostituiti, come già accaduto in passato su richiesta dei prefetti. Ci sono troppi episodi di mobbing e di stress lavoro correlato, in particolare in alcuni settori. È necessario ripristinare la situazione ideale per far funzionare i servizi. Il 31. Fighter Wing risponde con un'apertura al confronto: Apprezziamo molto la dedizione di tutti i dipendenti civili e per noi è importante prenderci cura di tutto il personale. La nostra straordinaria forza lavoro italiana è essenziale per lo svolgimento quotidiano della missione e siamo pronti a esaminare l'eventuale documentazione che i sindacati vorranno portare alla nostra attenzione.