Merci, in città si carica e si scarica solo con i mezzi che non inquinano

Mercoledì 8 Dicembre 2021 di Alberto Comisso
Carico e scarico merci, il piano del Comune contro l'inquinamento

PORDENONE -  A Pordenone si torna a parlare di City Logistic. Mentre l’amministrazione Ciriani è alle prese con il problema della sosta in centro (i parcheggi in struttura Corte del Bosco e Vallona sono ormai saturi), c’è un’altra questione aperta e più che mai rilevate: riguarda il sistema di trasporto merci in città e nell’hinterland. Un progetto che decollerà e prenderà maggiore impulso nel 2022, quando andranno a costituirsi i distretti del commercio e Pordenone avrà, senza dubbio, un ruolo strategico. Sorte diversa per la metropolitana di superficie (una linea ferroviaria di connessione tra Pordenone e i centri vicini, per agevolare l’arrivo in città in treno), la cui realizzazione era stata invocata da Gianni Zanolin.
L’ASSESSORE
«Rispetto al periodo 2010 -2016, quando si è iniziato a parlare dell’iniziativa – afferma l’assessore Cristina Amirante – adesso le condizioni sono cambiate: un binario della tratta ferroviaria Trieste-Venezia è sempre occupato dai tanti treni merci che trasportano materiali tolti ai tradizionali percorsi su gomma. Con benefici evidenti per l’ambiente e l’economia». A partire dal prossimo anno, Pordenone avrà la possibilità di organizzare al meglio il cosiddetto trasporto dell’ultimo miglio. Ottimizzando i tempi ma soprattutto le consegne e utilizzando esclusivamente mezzi ecologici. Che non andrebbero ad inquinare e, quindi, ad appestare un situazione già gravosa per la città sul fronte dello smog. Il punto di partenza, che ha dato slancio ad un progetto che altrimenti si sarebbe arenato, è il boom del commercio online che, sempre più spesso, sta coinvolgendo anche i negozi di Pordenone. 
IL PROBLEMA
C’è un problema non irrilevante da affrontare: «E’ ormai palese – chiarisce Amirante – che la città si sta riempiendo di traffico che produce molto inquinamento, dal momento che ad essere utilizzati dai corrieri sono mezzi di trasporto alquanto vecchi. Manca poi un’organizzazione delle consegne in certe zone di Pordenone e, come se non bastasse, i furgoni circolano spesso a mezzo carico». L’idea di migliorare il trasporto, rendendo una città più pulita, non può più aspettare. Per l’assessore Amirante i tempi sono maturi perché, per la gestione del trasporto delle merci in città, possa nascere una partnership tra pubblico e privato. Punto di partenza saranno i mezzi utilizzati per le consegne, che dovranno essere a zero emissioni. Il progetto di base è interessante. Seguendo un ruolino di marcia che ha ripreso vigore, dovrebbe debuttare la cosiddetta logistica dell’ultimo miglio: il trasferimento di merci da un hub logistico alla sua destinazione finale. Un qualcosa di nuovo per una città che vuole diventare sempre più pulita, utilizzando mezzi di trasporto a bassissime emissioni o, addirittura, ad impatto zero.
INTERPORTO
«Stiamo organizzando un servizio di trasporto merci – le parole dell’assessore – dall’Interporto al resto della città. E’ evidente come una moltitudine di corrieri stia lavorando in maniera disorganica, senza orari e, molto spesso, utilizzando furgoni non a pieno carico. Inoltre i mezzi difficilmente sono rispettosi dell’ambiente. Producono, quindi, un inquinamento che non è più sopportabile». Partendo da questo concetto, l’amministrazione Ciriani ha ricominciato a lavorare in chiave ecologica ad un progetto mirato.
«La maggior parte dei pacchi che trasportano i corrieri – evidenzia Amirante – sono il risultato del boom del commercio elettronico.

In un’ottica di avere una città sempre più pulita, si andrà progressivamente a rendere le zone centrali di Pordenone accessibili esclusivamente a mezzi che non producono inquinamento. Quindi a trazione elettrica o alimentati a metano. In alternativa proporremo le cargo bike, biciclette attrezzate per il trasporto di pacchi e colli. Biciclette che si adattano particolarmente bene al nostro centro storico». 

Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 07:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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