Mega impianto nella laguna di Marano, il giornale Kronen allarma i turisti austriaci

Sabato 10 Giugno 2023 di Loris Del Frate
Una immagine della laguna di Marano dove potrebbe sorgere il maxi impianto

PORDENONE/UDINE - Come farsi del male dopo aver speso centinaia di migliaia di euro per cercare di acchiappare i turisti austriaci e di portarli sulle nostre spiagge a Lignano e Grado. Già, perchè se Promoturismo Fvg apre il portafoglio e investe, giustamente, per far prendere il sole agli austriaci sotto il marchio “Io sono Fvg”, basta poco per creare una suggestione, magari in questo momento pure una fuga in avanti, che manda all’aria il lavoro e i soldi che sono stati messi sul piatto per la promozione del nostro mare. Già, perchè il Kronen Zeitung (più noto anche come Krone), il più diffuso quotidiano austriaco a tutta pagina ha fatto una indagine giornalistica sulla maxi acciaieria che potrebbe essere realizzata nella punta Sud della zona Aussa - Corno.

E non è certo stato delicato. Anzi.


LA BASTONATA
Facile immaginare quindi che il tenore del servizio non è di quelli edificanti e il vero rischio è che l’articolo (soprattutto se ne seguiranno altri) possa addirittura indurre gli ospiti austriaci (non tutti per carità) a scegliere altri lidi per crogiolarsi al sole. Di più. Il servizio non solo evidenzia il potenziale rischio ambientale e l’inquinamento del mare nell’area della laguna di Marano - e per riflesso Grado e Lignano - ma generalizza con un titolo a caratteri cubitali: “Umweltalarm an der Adria”. Cosa significa? Letteralmente “Allarme ambientale sull’Adriatico” comprendendo quindi tutto il litorale italiano rischiando danni al turismo che possono andare ben oltre quelli legati al Friuli Venezia Giulia.


L’ARTICOLO 
Ma se il titolo è sicuramente forte anche il sommario (le righe sotto il titolo che indicano un brevissimo riassunto di quello che c’è scritto) non scherza. Si legge, infatti. «Oltre 27 milioni di austriaci hanno trascorso le loro vacanze nel 2022 sulla splendida costa dell’Adriatico italiano. E proprio nel mezzo di questo paradiso turistico, immerso in aree naturali protette, l’uomo più ricco dell’Ucraina intende costruire una gigantesca acciaieria nella laguna di Marano». Non c’è male come immagine di ambiente incontaminato. Se poi si affrontano le prime righe dell’articolo, il tenore non cambia: «Aria densa e presto inquinata sull’Adriatico? Ambientalisti, turismo e popolazione sono in rivolta da mesi. Il motivo? - scrive il giornalista austriaco - Un mega progetto pianificato proprio nell’idilliaca laguna di Marano tra le famose case vacanza di Grado e Lignano». Il resto è più o meno delle stesso tenore. Non ci sono (per fortuna) indicazioni a disertare le ferie in regione (del resto l’impianto non c’è ... ancora), ma è evidente che a chi legge potrebbe pure accendersi una lampadina e magari pensare di andare altrove. E gli austriaci, questo è storicamente consolidato, sono ottimi lettori di quotidiani: nove su dieci - dicono le statistiche - la mattina leggono un giornale. E il Kronen Zeitung di copie ne vende oltre 700 mila (dati 2020). Un autogol bello e buono che dovrebbe far riflettere, anche perchè l’assessore Sergio Emidio Bini è lo stesso che investe per acchiappare i turisti, è che ha in mano pure l’Industria con il destino del mega impianto. Intanto sempre più sindaci della zona stanno prendendo le distanze da quello che già in molti chiamano il “mostro della laguna”. 

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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