Medici in pensione a 72 anni, già in dieci pronti a lavorare da anziani: in salvo 18mila pazienti, ecco dove

Domenica 12 Febbraio 2023 di M.A.
Un medico di base

E Il decreto Milleproroghe dev’essere ancora approvato da Camera e Senato.

Ma ormai davanti a sé ha un’autostrada. E tra le pieghe del provvedimento c’è l’emendamento voluto dal ministro pordenonese Luca Ciriani che concede ai medici di medicina generale la possibilità di andare in pensione anche a 72 anni, cioè di rimanere al lavoro per 24 mesi in più rispetto a quanto permetteva la norma precedente. Una misura di emergenza per tamponare la cronica mancanza di ricambio nel settore della medicina di famiglia. Ma che impatto può avere la svolta in provincia di Pordenone? Notevole. Anzi, determinante. Per diverse migliaia di pazienti. 


IL QUADRO


Solo quest’anno sono una decina i medici di medicina generale che nel solo Friuli Occidentale hanno intenzione di approfittare dello “scivolo al contrario” garantito dall’emendamento firmato da Luca Ciriani. Professionisti che non avevano così tanta voglia di andare in pensione e che ora potranno assistere i loro pazienti almeno per altri 24 mesi, in attesa di un naturale ricambio generazionale. «La norma - spiega il presidente provinciale dell’Ordine dei medici, Guido Lucchini - mette in realtà dei paletti: la possibilità di allungare la vita lavorativa dei medici di medicina generale è concessa in quelle che vengono chiamate zone carenti. Il punto è che ormai in provincia di Pordenone siamo pieni di queste zone carenti. Quindi da noi l’impatto sarà notevole». 


I NUMERI


Dieci professionisti della medicina generale al lavoro fino a 72 anni non sono pochi. Soprattutto se si calcola quanti pazienti ormai segue ogni medico di famiglia. «Attualmente - spiega ancora il presidente dell’Ordine dei medici Lucchini - ogni medico di medicina generale ha con sé circa 1.800 assistiti. Quindi si può parlare di un beneficio che toccherà quasi 18mila pazienti in tutto il Friuli Occidentale». Persone che non si troveranno a piedi per il pensionamento del proprio medico e che continueranno a ricevere la consueta assistenza almeno per altri due anni. «Una grande boccata d’ossigeno», dice ancora Lucchini. Lui, il presidente dell’Ordine dei medici, non approfitterà invece della possibilità offerta dal governo. Si dedicherà alla difesa dei colleghi a tempo pieno. Quanto ai territori interessati, invece, si parla del Sacilese, di Brugnera, di Pordenone e di Azzano Decimo. 

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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