E Il decreto Milleproroghe dev’essere ancora approvato da Camera e Senato.
IL QUADRO
Solo quest’anno sono una decina i medici di medicina generale che nel solo Friuli Occidentale hanno intenzione di approfittare dello “scivolo al contrario” garantito dall’emendamento firmato da Luca Ciriani. Professionisti che non avevano così tanta voglia di andare in pensione e che ora potranno assistere i loro pazienti almeno per altri 24 mesi, in attesa di un naturale ricambio generazionale. «La norma - spiega il presidente provinciale dell’Ordine dei medici, Guido Lucchini - mette in realtà dei paletti: la possibilità di allungare la vita lavorativa dei medici di medicina generale è concessa in quelle che vengono chiamate zone carenti. Il punto è che ormai in provincia di Pordenone siamo pieni di queste zone carenti. Quindi da noi l’impatto sarà notevole».
I NUMERI
Dieci professionisti della medicina generale al lavoro fino a 72 anni non sono pochi. Soprattutto se si calcola quanti pazienti ormai segue ogni medico di famiglia. «Attualmente - spiega ancora il presidente dell’Ordine dei medici Lucchini - ogni medico di medicina generale ha con sé circa 1.800 assistiti. Quindi si può parlare di un beneficio che toccherà quasi 18mila pazienti in tutto il Friuli Occidentale». Persone che non si troveranno a piedi per il pensionamento del proprio medico e che continueranno a ricevere la consueta assistenza almeno per altri due anni. «Una grande boccata d’ossigeno», dice ancora Lucchini. Lui, il presidente dell’Ordine dei medici, non approfitterà invece della possibilità offerta dal governo. Si dedicherà alla difesa dei colleghi a tempo pieno. Quanto ai territori interessati, invece, si parla del Sacilese, di Brugnera, di Pordenone e di Azzano Decimo.