Il marito latitante arrestato dove non te lo aspetti: in tribunale. Sconterà 8 anni

Sabato 14 Settembre 2019
Il marito latitante arrestato dove non te lo aspetti: in tribunale. Sconterà 8 anni
PORDENONE - Quando la Procura ha emesso l'ordine di carcerazione, la Squadra Mobile lo ha rintracciato in Puglia. Non era facile individuare E. D. C., 35 anni, residente a Travesio ma in questo periodo lontano dal Friuli. Ma ieri mattina parlando con un conoscente ha detto che si trovava in Tribunale a Bari. Contattati i colleghi di Bari, gli investigatori sono riusciti ad arrestare il latitante colpito da una condanna definitiva di 8 anni, 4 mesi e giorni 20 di reclusione per di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni personali e minacce commessi tra il 2011 e 2018.
L'ordine di esecuzione per la carcerazione risale al 4 settembre 2019. L'ultima condanna è stata inflitta a Pordenone, ma già nel maggio del 2012 il 35enne erano stato condannato per stalking e condotte violente commessi a Putignano, in provincia di Bari, nei confronti della ex moglie. Si tratta di condotte che ha continuato a mantenere, tanto da comportargli tre sentenze di condanna emesse rispettivamente dal Tribunale di Bari nel gennaio del 2015, nel maggio del 2016 e nell'ottobre del 2017.
Nell'anno 2017 il 35enne si è trasferito in provincia di Pordenone. Dopo qualche mese ha cominciato a perseguitare l'ex convivente e i suoi familiari. Tra luglio e settembre 2018, infatti, aveva più volte maltrattato e perseguitato le vittime con numerosissimi sms dal contenuto deprecabile e pubblicando sui profili social commenti diffamatori e a sfondo sessuale contro la ex convivente.
Il 18 agosto 2018 si era introdotto in un villaggio vacanze di Caorle, dove la ex era in vacanza con la famiglia, costringendola a rifugiarsi nella villetta di un parente per sottrarsi alla violenza. È per questo che nel maggio dello scorso anno è stato condannato anche dal Tribunale di Pordenone a 2 anni di reclusione per stalking, con divieto di avvicinamento alla persona offesa. Successivamente il Questore ha emesso un divieto di fare ritorno nel Comune di Maniago per un periodo di 3 anni, al fine di salvaguardare l'integrità fisica e psicologica della vittima finita in una spirale di violenza senza fine.
Messe in fila le varie sentenze, il cumulo di pena ha superato gli otto anni di reclusione. Ieri, al termine delle formalità in Questura, l'uomo è stato accompagnato nella casa circondariale di Bari, dove ha cominciato a scontare la pena.
Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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