L'azienda pordenonese Marine Interiors arrederà le super-navi del colosso cinese

PORDENONE - Saranno realizzate a Pordenone le cabine e i box bagno per la prima nave da crociera costruita in Cina per il mercato cinese. A realizzare le cabine con l’arredo interno sarà la Marine Interiors, l’azienda controllata da Fincantieri e operativa a Pordenone dal 2014. La firma del contratto di fornitura per un totale di 2.800 cabine che saranno spedite in Cina e allestite nella nave in costruzione è avvenuta ieri a Shanghai nell’ambito della China International Import Export 2020, il più importante evento fieristico cinese. La nuova nave la cui consegna è prevista nel 2023 avrà la capacità di ospitare a bordo circa 4.250 passeggeri oltre a 1.400 membri dell’equipaggio. Sarà la prima nave da crociera realizzata nei cantieri di Shanghai per il mercato interno.
PATTO INTERNAZIONALE
Il colosso del mare sarà costruita da Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding company (società con la quale la pordenonese Marine Iteriors ha siglato l’accordo) per l’armatore Carnival Cruise Shipping Limited: le cabine costruite nello stabilimento di Vallenoncello saranno poi spedite e allestite in loco sotto la supervisione di Fincantieri China. La joint venture costituita da Fincantieri e la cinese Cruise Technology devolopment fornisce in licenza al costruttore di Shanghai la piattaforma tecnologica e una serie di servizi tecnici. Il design di bordo sarà appositamente personalizzato secondo i gusti specifici dei clienti cinesi. Ed è proprio su questo che è entrata in gioco l’azienda pordenonese controllata da Fincantieri con la sua capacità di realizzare cabine arredate “chiavi in mano” e caratterizzate dalla qualità e dal gusto del made in Italy.
LEADER GLOBALE
Marine Interiors è ormai un player di rilievo a livello internazionale nella progettazione e realizzazione di cabine, ma anche dell’arredo delle aree pubbliche e dell’area catering e delle vetrate dei colossi da crociera.

La fornitura di queste prime 2.800 cabine rappresenta certo un bel “boccone” per l’impresa pordenonese ed è la dimostrazione della validità della vision di Fincantieri di presidiare la catena della fornitura. Oltre alla commessa di cabine e box bagno i progettisti, tecnici e ingegneri di Vallenoncello forniranno anche dei video-tutorial realizzati ad hoc con le indicazioni di dettaglio necessarie al montaggio e all’installazione dei prodotti nella nave cinese. L’”affare” siglato ieri in Cina dall’azienda pordenonese - alla presenza del console generale d’Italia a Shanghai Michele Cecchi e del Ceo di Fincantieri Cina Fabrizio Ferri, oltre che delle autorità cinesi - avrà ricadute positive per il territorio locale e nazionale proprio per la rete di fornitori che gira attorno a Marine Interiors. L’azienda - partita nel 2014 con una novantina di addetti - conta oggi 330 dipendenti: 120 quelli diretti in produzione, i rimanenti sono “colletti bianchi”, cioé tecnici e ingegneri oltre che addetti al marketing e alla logistica. L’indotto è costituita da circa 250 fornitori (piccole e grandi aziende del settore dell’arredo e dei componenti) che occupano circa tremila addetti. L’azienda produce quasi 12 mila cabine all’anno. Il nuovo business cinese apre importanti prospettive. «L’avanzamento della fase produttiva nel pieno rispetto della tabella di marcia - ha detto ieri Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri - è un ottimo segnale per l’industria del cruise in Cina e conferma il grande impegno messo in campo da Fincantieri, Cssc e dal gruppo Carnival in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo. I vari team sono stati in grado di lavorare in remoto per lunghi mesi, con grande capacità e flessibilità, e la tappa odierna non solo ribadisce la leadership anche gestionale del nostro Gruppo, ma dimostra la determinazione dell’intero settore nell’affrontare la crisi».