Treni e bus deserti, cittadini indignati: «Ci chiediamo quanto costi, non c'è mai nessun passeggero»

Mercoledì 21 Luglio 2021 di Lorenzo Padovan
Treni e bus deserti, cittadini indignati

MANIAGO - La pioggia intensa e uno smottamento improvviso all'altezza di Meduno provocarono il deragliamento della littorina lungo la tratta ferroviaria Gemona-Sacile.

A bordo del convoglio c'erano soltanto il macchinista e il capotreno, che per fortuna rimasero illesi. Era il 6 luglio del 2012. Da quel giorno, più o meno 9 anni fa, il segmento tra la città dei coltelli e Gemona è rimasto interdetto al trasporto pubblico locale. 


LE CORRIERE

Per sopperire al problema è stato istituito un servizio di autocorriere sostitutive, che viaggia lungo la tratta Maniago-Pinzano (qualche corsa anche fino a Gemona). Proprio su questa offerta si è concentrata, nei giorni scorsi, l'attenzione dei residenti della zona attorno alla stazione ferroviaria, i quali hanno messo in luce come le corse siano state, fin dai primi giorni dopo l'incidente, letteralmente deserte, e la situazione non sia mai mutata. «Ci chiediamo quanto sia costata, alla comunità, questa partita - è la domanda della comunità locale -: nelle corriere, che per fortuna nel corso degli anni sono state progressivamente ridimensionate, non sale mai nessuno. Il servizio viene svolto in maniera impeccabile dagli autisti della ditta incaricata, solo che non hanno mai alcun utente a bordo. Le eccezioni sono rarissime. Durante il periodo scolastico ce ne sono un paio che trasportano qualche studente, per il resto della giornata e dell'anno il nulla». 


L'APPELLO AL SINDACO

I residenti girano un appello al sindaco: «Abbiamo due servizi che vengono erogati in favore di nessuno - fanno sapere -: la littorina gira perennemente vuota da e per Sacile; la corriera va su e giù per Pinzano con a bordo soltanto l'autista. In entrambi i casi c'è uno spreco inenarrabile di risorse e un inquinamento che grida vendetta. Basti solo pensare a quante centinaia di migliaia di chilometri sono stati percorsi invano in questi nove anni. Dunque, qual è il futuro della tratta? È chiaro a tutti che, così com'è stata riaperta, quella ferroviaria, solo fino a Maniago, non rappresenta un'opzione vantaggiosa. Ed è anche palese che non si può continuare a far viaggiare le corriere senza alcun utente. Ci piacerebbe sapere quanto è costato alla comunità questo servizio-fantasma e fino a quando si pensa di farlo funzionare per il futuro. Basterebbe pagare un autista Ncc (noleggio con conducente): al bisogno porterebbe a destinazione l'unico passeggero che ha bisogno di spostarsi».

ALLUNGARE FERROVIA

L'auspicio che ne traggono i cittadini è che si possa allungare la ferrovia almeno fino a Travesio, così da coinvolgere anche Meduno e la Roncadin, che nel suo percorso di crescita ha previsto anche avveniristici progetti di turismo legato alle produzioni industriali del ramo alimentare. Di sicuro il territorio ora attende risposte: nove anni sembrano sufficienti per chiedere chiarimenti.

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