Mancata precedenza. Colpo di clacson al pedone: automobilista preso a botte e minacciato con un coltello

Mercoledì 6 Febbraio 2019
Mancata precedenza. Colpo di clacson al pedone: automobilista preso a botte e minacciato con un coltello
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PORDENONE - Armato di coltello aggredisce automobilista per una mancata precedenza. Rintracciato dalle volanti della polizia viene arrestato per violenza, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale. Un giovane 23enne, pordenonese, residente in città, nella serata di martedì 5 febbraio è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone, per aver aggredito dapprima un automobilista e dopo gli agenti di Polizia.

COSA E' SUCCESSO
Infatti, verso le ore 19.30 giungevano alcune segnalazioni alla sala operativa della Questura di Pordenone di un aggressione in atto nella centrale via Mazzini ove un giovane dopo aver colpito con dei pugni in faccia un automobilista, atterrandolo, continuava a percuoterlo con calci al corpo. Due equipaggi sono intervenuti sul posto raccogliendo da alcuni testimoni il racconto della brutale aggressione: un’auto, transitando per via Mazzini, ha notato un pedone che barcollante che procedeva al centro della strada, l'auto ha rallentato per evitarlo e l'automobilista ha dato un colpo di clacson. Per tutta risposta il 23enne pordenonese, originario della Guinea Bissau, ha dato calci alla vettura e, quando il conducente è sceso lo ha aggredito con calci e pugni, brandendo anche un coltello multiuso, cercando ripetutamente di colpirlo anche al ventre.

Gli agenti si sono messi in cerca del giovane, rintracciato poco dopo in via Oberdan. Il 23enne, alla richiesta dei documenti, ha aggredito i poliziotti, tentando di estrarre il coltello che teneva nella tasca dei jeans.
I poliziotti sono riusciti a bloccarlo e lo hanno portato in Questura dove il giovane, prima si è scagliato contro gli agenti e subito dopo ha afferrato un computer e ha tentato di lanciarlo contro gli operatori, minacciandoli di morte.
Alla fine il 23enne è stato arrestato con le accuse di violenza, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale, nonché deferito anche in ordine ai reati danneggiamento aggravato, porto di arma, e condotto presso la Casa Circondariale di Pordenone a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.
Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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