PORDENONE - «Lacrime e grandine».
Grandine e allagamenti, agricoltura in ginocchio a Badia Polesine
Grandinata improvvisa
Alle 7 di ieri mattina la famiglia Puppin stava dormendo. «Siamo stati svegliati di soprassalto», ricorda Alessandro. Nel giro di pochi minuti la grandine ha distrutto auto, pannelli solari, parabole, cappotti esterni, grondaie. «Le macchine che sono rimaste all’aperto nella zona attorno la piazza di Bannia – segnala Puppin – sono state pesantemente colpite. Mai visto una cosa del genere». È lo stesso pensiero che ha Paolo Del Bel Belluz. «Abito a Praturlone – afferma – e fortunatamente, rispetto a Bannia, le cose sono andate meglio. La paura, però, è stata tanta». Tutto è successo all’improvviso. «Il rumore – la sua testimonianza – era simile a quello di colpi di proiettile. L’inquilino che abita nel mio appartamento, a poche decine di metri da casa mia, ha subito numerosi danni. Passata l’ondata di maltempo, ho voluto fare un giro per il paese: non mi vengono neanche le parole per descrivere le scene che ho visto e le espressioni delle tante persone che ho incrociato».
Roberta Pellegrini abita a Taiedo. Il padre Elio, invece, risiede a Bannia dove, in via Sauro, ha un capannone con all’interno una decina di auto storiche. La più vecchia è una Ford del ’31. «La grandinata – sottolinea la figlia – ha bucato il tetto che, essendo sprovvisto di guaina, ha rischiato di far passare l’acqua. Fortunatamente una sola macchina è stata danneggiata». Il maltempo ha causato anche la caduta di alberi e ramaglie a Fiume Veneto, allagamenti sono stati segnalati a Pasiano.
Maltempo, uomo precipita dal tetto
La grandine ha danneggiato tetti anche a San Vito, dove un residente di via Pordenone ha rischiato la vita nel tentativo di sistemare una copertura. Verso le 14 di ieri il settantenne è caduto da un’altezza di 2 metri e mezzo procurandosi un trauma cranico. Soccorso dal personale del 118 giunto in ambulanza, è stato poi portato a Udine con l’elisoccorso. Non è in pericolo di vita.