Riciclaggio e infiltrazioni di cosche mafiose, un indagato anche in provincia

Mercoledì 10 Marzo 2021
Operazione della Guardia di Finanza

MEDUNO -  Il clan Fontana aveva un contatto anche in Friuli. Precisamente a Navarons, Meduno, dove ieri la Guardia di finanza di Pordenone ha eseguito per i colleghi del Nucleo Speciale di Polizia valutaria di Palermo una misura cautelare ottenuta procuratore aggiunto Salvatore De Luca, della Direzione distrettuale antimafia. L’inchiesta spazia dal traffico di droga alle estorsioni, al reimpiego di capitali illeciti e al riciclaggio di denaro. Ed è quest’ultimo il reato contestato ad Andrea Tamburini, 54 anni, nato a Milano e residente a Navarons. Per il lui il gip ha disposto il divieto di espatrio e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
VIP E OROLOGI
Al boss Giovanni Fontana (in carcere) è stato contestato di aver “ripulito” denaro attraverso l’acquisto di orologi preziosi che poi venivano rivenduti ai vip del calcio o dello spettacolo. A occuparsi del giro degli orologi sarebbe stato il fratello Angelo Fontana, da cui Tamburini nel gennaio 2019 avrebbe movimentato sulla sua PostePay Evolution 6.300 euro depositati su un conto maltese. Il 54enne di Navarons ha poi trasferito 5.300 euro sulla PostePay di un altro membro della famiglia Fontana. Dopo alcuni giorni verrà accertata la movimentazione di 5.300 euro provenienti un conto tedesco su un conto corrente bancario italiano. Il denaro finirà a Hong Kong per l’acquisto di un orologio.
INFILTRAZIONI MAFIOSE
La posizione di Tamburini è tutta da chiarire. Il contatto con il clan Fontana apre comunque scenari inquietanti, perchè l’indagine dell’Antimafia palermitana conferma come Cosa Nostra riesca ad avere contatti e punti di riferimenti ovunque. La famiglia Fontana – egemone nei quartieri palermitani dell’Acquasanta e dell’Arenella del mandamento mafioso di Resuttana – in parte si è stabilita da anni a Milano. Dall’inchiesta emergono gravi elementi riguardanti il reimpiego di ingenti risorse finanziarie nel commercio “in nero” degli orologi di lusso, destinati a facoltosi clienti e organizzando artificiose operazioni finanziarie, anche con l’estero, grazie a una fitta rete di relazioni d’affari con numerosi soggetti, tra cui stimati operatori del settore compiacenti (esercizi di “compro-oro” e gioiellerie ubicati su Londra, Milano, Roma e Palermo).
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Ultimo aggiornamento: 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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