Maestro coltellinaio e visionario: addio a Lorenzo Beltrame

Mercoledì 8 Luglio 2020
Lorenzo Beltrame è morto a 84 anni
MANIAGO - Maniago è in lutto per la morte di Lorenzo Beltrame, 84 anni, storico coltellinaio che ha avuto il merito di essere tra i fondatori del Museo dell'Arte fabbrile e delle coltellerie, oggi ospitato nel Coricama. Beltrame è sempre stato un generoso che si è messo a disposizione della propria comunità anche nell'ambito del volontariato: grande appassionato di calcio, negli anni Ottanta fu illuminato presidente del Ricreatorio, aprendo la strada ai gemellaggi internazionali, una vera e propria rarità per l'epoca. Grazie alla sua straordinaria esperienza, fu poi consulente tecnologico e scientifico per ricostruzione degli ambienti del museo.

IL RITRATTO
«Ci sono persone alle quali questa istituzione deve un'immensa gratitudine, per averla accompagnata e fatta crescere un passo alla volta - si legge nella nota diffusa dal Comune di Maniago -. Lorenzo Beltrame è stato uno dei papà del Museo dell'Arte Fabbrile e delle Coltellerie: sin dai primi anni '80, insieme ad altri preziosi volontari, ci ha creduto, si è impegnato e ha messo braccia e cuore perché potesse nascere. Molto di quello che si trova esposto oggi lungo il percorso espositivo è stato raccolto e sistemato dalle sue sapienti mani, che sono state la memoria storica di 600 anni di cultura fabbrile maniaghese. Una memoria mai nascosta, ma condivisa, orgogliosamente mostrata come qualcosa di prezioso, specie ai giovani ai quali ha sempre aperto, sorridente, le porte del suo battiferro». Beltrame era, infatti, uno dei proprietari dell'omonima officina che è un punto di riferimento per l'intera comunità e la sua millenaria vocazione fabbrile. Chi lo ha conosciuto da vicino, ricorda come sia stato un coltellinaio illuminato, che ha contribuito alla crescita della città e del comparto, che negli anni d'oro contava migliaia di addetti.

IL FUNERALE
Le esequie saranno celebrate oggi, mercoledì 8 luglio, alle 15, nel Duomo di Maniago. Accanto al cordoglio dell'amministrazione, c'è quello dell'assessore Anna Olivetto, che lo ha conosciuto anche nell'ambito della passione per il football che li accomunava: «Una persona speciale - le sue parole - che ha fatto grande la nostra città con fatti concreti e slancio altruistico. Alla guida dell'omonimo battiferro, Beltrame ha fatto il possibile affinché non venisse disperso il patrimonio storico legato alla tradizione artigiana delle lame. Per primo si è attivato per recuperare materiale e macchinari per il Museo e per primo ha contagiato positivamente le istituzioni scolastiche, per un sapere sul campo. Una persona preziosa». Lascia nel dolore la moglie Marisa, i figli Marcello e Giovanna, le sorelle e i nipoti. 
Ultimo aggiornamento: 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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