Lupi, orsi, linci e sciacalli dorati come animali domestici? «Predisporre siti di cattura e fornire assistenza scientifica»

Nel 2022 nella Val Canale sono nati sette cuccioli di lupo ibrido, tutti sopravvissuti

Martedì 21 Febbraio 2023 di Maurizio Bait
Linci e lupi "domestici", accordo tra Regione Fvg e Università per lo studio: «Predisporre siti di cattura e fornire assistenza»

UDINE - Lupi, orsi, linci e sciacalli dorati possono diventare troppo confidenti con l'uomo.

Ed è allora che potrebbe sorgere qualche problema anche serio nella convivenza fra gli umani e questi grandi carnivori che popolano i nostri boschi. Non solo: nel Tarvisiano, dal 2021, è presente un branco generato da una coppia di lupo e cane rinselvatichito, che nel rispetto delle norme comunitarie ed europee la Regione intende catturare, sterilizzare e rilasciare nuovamente nell'ambiente naturale.


LA DECISIONE
Ecco lo spirito che anima un provvedimento approvato dalla Giunta Fedriga su proposta dell'assessore alle risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier: si tratta di una vera e propria alleanza fra due diverse Direzioni centrali regionali, quella delle Foreste e quella della Salute, con il Dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali dell'Università di Udine. L'intesa passa sotto il titolo di "Accordo di collaborazione per attività di ricerca e gestione di situazioni problematiche con la fauna selvatica", un'azione congiunta tesa a conseguire un «accrescimento delle conoscenze e delle competenze sia dell'Università, sia della Regione», ma anche «alla possibilità di sperimentare sul campo e testare metodologie innovative nella ricerca biologica, contribuendo ad una effettiva ed efficace attuazione dei rispettivi adempimenti istituzionali e statutari».


L'ACCORDO
L'intesa, che durerà fino alla fine del prossimo anno, prevede da parte regionale l'erogazione di 200mila euro (100mila all'anno) per finanziare le spese che il programma comporta. In particolare, appare problematica la cattura del branco di lupi ibridi, ormai una ventina d'individui, che staziona sotto le Alpi Giulie della Val Canale e delle vallate contigue. Oltretutto, per ragioni di rispetto delle competenze istituzionali di ciascun attore in scena, l'intesa potrà esplicarsi soltanto sotto la forma di collaborazione sul vastissimo territorio del Fondo edifici del culto (Fec), che comprende una larga misura della millenaria Foresta di Tarvisio. Tale immenso paradiso verde a cielo aperto è, infatti, gestito per conto dello Stato dai Carabinieri forestali, che a Tarvisio e in generale nella Val Canale dispongono di un attrezzato ed efficiente reparto.


SUL CAMPO
In tale territorio nel 2022 sono nati sette cuccioli di lupo ibrido, che smentendo le statistiche di settore risultano tutti sopravvissuti (mediamente il 50% non ce la fa a diventare adulto). Gli esperti sul campo ritengono probabile che tale piena riuscita della cucciolata sia dovuta alle condizioni particolarmente favorevoli della zona, dove abbondano le prede preferite dal lupo: i cervi. L'ibridazione, in sé, è un problema serio che tuttavia la natura tenderebbe a governare da sola: si stima, infatti, che a ogni cucciolata da lupo al 100% e lupo ibrido il tasso di ibridazione si riduca del 25%. I problemi sorgono allorché gli accoppiamenti vedano ancora protagonisti cani rinselvatichiti. L'intesa appena varata dalla Regione con l'Ateneo friulano prevede che gli esperti accademici debbano «organizzare e predisporre i siti di cattura di lupi ibridi sul territorio regionale, ad esclusione dell'area del Fondo edifici di culto nel comprensorio del Tarvisiano», nonché «fornire assistenza tecnicoscientifica e veterinaria al personale regionale, al Corpo forestale regionale e ai Carabinieri forestali con riguardo all'area di competenza, per gli interventi di neutralizzazione riproduttiva di lupi ibridi inclusa la disponibilità delle proprie strutture, dove sia necessaria l'attività veterinaria». Si dovrà, inoltre, fornire assistenza tecnicoscientifica e veterinaria al personale regionale e al Corpo forestale regionale per gli interventi di gestione di situazioni problematiche causate da orsi, linci, lupi e sciacalli dorati troppo confidenti o nell'eventualità di animali feriti o in ogni caso in condizioni di difficoltà.

Ultimo aggiornamento: 14:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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