Topi alla scuola Lozer, è polemica: chieste le dimissioni di Basso

Lunedì 11 Settembre 2017 di Davide Lisetto
Topi alla scuola Lozer, è polemica: chieste le dimissioni di Basso
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Il caso della Lozer chiusa a a causa della presenza di topi diventa politico. E il gruppo di opposizione consiliare Pn1291 chiede le dimissioni del consigliere delegato Alessandro Basso. «Sono molti anni che la scuola - sottolinea il consigliere Marco Salvador - soffre delle problematiche strutturali ma questo non significa che non possa essere garantita la salute degli alunni e degli insegnanti. Cosa ha fatto Basso dalla prima derattizzazione del giugno scorso fino a oggi? Stupisce sapere che le verifiche siano state fatte solo a ridosso dell'apertura dell'ano scolastico scoprendo che la situazione era di fatto inagibile. Ciò significa che non c'è stata la minima capacità di programmazione». E poi l'attacco politico va segno: «Superficialità e dilettantismo paiono avere caratterizzato questa faccenda come dimostra il fatto che Basso sostenga che il suo piano B non è realizzabile. Ma allora, che piano B è? Basso è un consigliere delegato, non ha le responsabilità di un assessore. Ha poche cose e ben determinate da seguire. Se ha difficoltà nel farlo, come ha dimostrato in questa vicenda vergognosa, è bene che rimetta le deleghe al sindaco perché pare che dopo quasi un anno e mezzo di amministrazione sia più interessato a curare il suo profilo sui social che alla risoluzione dei problemi nelle scuole».
Ma la lista di opposizione mette sotto accusa anche la giunta. «Alla prova dei fatti mostra enorme difficoltà con questo ennesimo scivolone. Il fatto che la Lozer sia da abbattere e ricostruire - sottolinea ancora Salvador - è evidente a tutti. Come è evidente che per reperire le risorse e realizzare l'opera ci vogliono anni. Questo però non deve essere una giustificazione agli errori di questa amministrazione. È come se mentre si costruisce il nuovo ospedale si trascurasse quello vecchio ancora in funzione lasciando magari che i topi entrino nelle corsie dei reparti. È lo stesso caso ed è vergognoso tentare una giustificazione simile. Non può passare l'idea che siccome la scuola va rifatta non può essere garantita la sicurezza minima che consenta l'apertura a inizio anno scolastico».
 
Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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