Insulti alla cuoca, la cena di Natale finisce con un orecchio strappato a morsi: il fidanzato patteggia

Giovedì 8 Settembre 2022 di Susanna Salvador
Il pranzo di Natale
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PORDENONE - Una storia degna della trama di un film alla Pulp fiction: una cena di Natale durante la quale sono tutti più buoni, una lite iniziata con insulti alla cuoca sulla qualità del cibo presentato a tavola, finita con un orecchio strappato a morsi e il sangue che dipinge di rosso la tavola imbandita. Surreale, ma vera. Talmente vera da essere costata un'accusa di lesioni gravissime a Vasile Fronea, 51enne di origine romena residente a Pordenone che martedì, 6 settembre, difeso dall'avvocato Alessandro Magaraci, ha patteggiato davanti al gup Monica Biasutti un anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa. Per la cronaca, l'orecchio mozzato dai denti del 51enne era stato posto sotto sequestro dal pubblico ministero. Si trattava infatti della prova principe che è servita al perito incaricato, il medico legale Giovanni Del Ben, per stabilire con precisione l'accaduto. Lesione da morso con esiti dismorfici permanenti ed evidenza di amputazione/mancanza del padiglione auricolare sinistro.

LA FESTA
È il 26 dicembre 2020, si festeggia il Natale a casa di amici comuni, in un'abitazione in città.

Alla cena partecipano due uomini e tre donne, tutti di origini romene. Si mangia e soprattutto si beve, tanto. E non bibite o succhi di frutta. Uno degli ospiti comincia a offendere la compagna di Vasil Fronea, quella che ha cucinato, dicendo che la cena faceva schifo, che nei patti era stata messa troppa cipolla. Fronea, fidanzato della cuoca, non la prende bene e i due cominciano a litigare furiosamente, mentre i toni si alzano sempre più. Tra le critiche sul cibo e la richiesta di scuse, l'atmosfera diventa pericolosamente rovente. Sul tavolo ci sono anche diversi coltelli e, visto che i due uomini sono senza controllo, la donna offesa trattiene Fronea, il suo uomo, afferrandogli le braccia affinchè non possa fare qualcosa di irreparabile.

IL MORSO
Quando vede che l'uomo che ha insultato la sua fidanzata si scaglia contro di lui, Fronea lo morde con tutta la forza che ha all'orecchio, strappandoglielo letteralmente con i denti. Una scena cruenta con il sangue che schizza sul tavolo imbandito della festa e il padiglione auricolare che non è più al suo posto. «Legittima difesa», ha detto successivamente Fronea, tesi che nessuno ha nemmeno preso in considerazione. Ovviamente la cena è finita al pronto soccorso per uno e con una denuncia per l'altro. La vittima ha riportato lesioni permanenti e nel frattempo è iniziato l'iter giudiziario. Il pm aveva ipotizzato il reato di cui all'articolo 583 quinques del codice penale (Chiunque cagiona ad alcuno lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso e' punito con la reclusione da otto a quattordici anni), reato che poi è stato riqualificato in lesioni gravissime.

 

Ultimo aggiornamento: 10:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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