Legittima difesa, boom di firme
nei comuni per la proposta di legge

Venerdì 22 Aprile 2016 di Antonella Santarelli
Legittima difesa, boom di firme nei comuni per la proposta di legge
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PORDENONE - In un territorio che si sente messo a dura prova dall’escalation dei furti non stupisce l’elevato gradimento riscontrato dalla raccolta di firme finalizzata a inoltrare la proposta di legge di iniziativa popolare che punta a modificare due articoli del codice penale e a inasprire le pene. Soltanto all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, senza contare le sottoscrizioni raccolte nei banchetti in piazza, oltre 300 pordenonesi hanno infatti firmato a favore delle "Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima", lanciate per iniziativa dell’Italia dei valori alla fine di febbraio.

Misure che, in sintesi, prevedono: l’aumento della pena da 2 a 6 anni per i ladri e per chi si permettere di violare il domicilio altrui, niente risarcimento per chi viene sorpreso a rubare e viene malmenato dal proprietario o si ferisce scappando e, soprattutto, nessun reato di condanna per chi si difende in casa propria dall’intrusione di delinquenti. Insomma l’obiettivo è quello di accrescere la possibilità di difesa, senza incorrere nell’eccesso colposo. In tutti i Comuni del Pordenonese la raccolta (aperta sino al 26 maggio) sta andando bene, in particolare ad Azzano e a Valvasone.

La maggior parte dei pordenonesi che ha già firmato ha dai 40 anni in su, a riprova che la tutela del proprio domicilio e della difesa da ladri e delinquenti è un tema molto sensibile, soprattutto tra le persone anziane, tra quelle sole e più deboli.

 
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