Raffica di controlli in bar e ristoranti del pordenonese: camerieri a nero, chiusure e multe salate

Riscontrate diverse irregolarità sia per l'impiego sia per la vigilanza

Sabato 20 Maggio 2023 di Su.Sal
Raffica di controlli in bar e ristoranti del pordenonese: camerieri a nero, chiusure e multe salate

PORDENONE - Non sono stati i primi e non saranno gli ultimi, i controlli contro il lavoro nero in provincia, grazie ai quali i carabinieri del Nil, nucleo per la tutela del lavoro, hanno elevato decine di migliaia di euro in sanzioni ad attività commerciali e non solo.

Un mondo sommerso, pur essendo in realtà sotto gli occhi di tutti, che racconta una realtà diversa da quella che spesso si sente narrare. Puntando il dito soprattutto sul variegato universo giovanile colpevole di non aver voglia di lavorare, di guardare solo ai soldi e al tempo libero. Quello che emerge dai controlli dei carabinieri - ma lo stesso fenomeno è stato segnalato a più riprese dalla guardia di finanza - è uno spaccato di vita più usuale di quello che si potrebbe pensare, dove il lavoro nero non è una bestia rara. Affatto. Interessante sarebbe capire cosa c'è dietro questo costume illegale, quanta consapevolezza da entrambe le parti o quanto lucido sfruttamento.


I CASI
I carabinieri del Nil (che operano all'ispettorato del lavoro di Udine-Pordenone) hanno sospeso l'attività di un ristorante etnico di Sacile. Un provvedimento adottato perchè il titolare impiegava lavoratori in nero in numero superiore al 10 per cento rispetto al totale dei dipendenti. È stato invece sanzionato un bar di Aviano che ha fatto lavorare, anche per diversi mesi continuativi, una persona senza avere mai stipulato con la stessa alcun contratto. La triste storia si è ripetuta a Casarsa: in questo caso ad essere multata è stata una rivendita di prodotti artigianali che ha utilizzato un lavoratore in nero. Oltretutto quest'ultimo era irregolare sul territorio nazionale, quindi in una situazione di necessità e tutto quel che ne consegue. Anche per quanto riguarda il campo dell'edilizia va segnalato il risultato di un controllo dei carabinieri del Nil: a Pordenone è stata infatti sanzionata una ditta edile perchè faceva lavorare delle persone senza alcun contratto. Oltrettutto in un settore dove la sicurezza è un imperativo assoluto. L'ultimo caso di questa serie riguarda, però, un'attività commerciale di Cordenons: al titolare sono state comminate delle sanzioni amministrative per i mancati adempimenti alle richieste che rientrano nei compiti di vigilanza in materia di lavoro.


LE SANZIONI
Ai controlli e agli accertamenti di situazioni irregolari sono seguite delle sanzioni, in totale oltre 30mila euro. I carabinieri del Nil hanno infine accertato un'evasione contributiva di circa 10mila euro. Lavoratori in nero significa quasi sempre infatti persone sottopagate, per le quali il datore non versa i contributi, talvolta costrette dal bisogno ad accettare di non aver alcun contratto pur di portare a casa qualche soldo.

Ultimo aggiornamento: 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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