I miei primi (e ultimi) 40 anni di politica, l'assessore Raffin si ferma qui: «Spazio al ricambio generazionale»

Nei suoi cassetti non ci sono tessere di partito, ma solo la fedeltà a una "civica"

Domenica 5 Marzo 2023 di Giulia Soligon
I miei primi (e ultimi) 40 anni di politica, l'assessore Raffin si ferma qui: «Spazio al ricambio generazionale»

VALVASONE - Fatto quaranta, non ci sarà un quarantuno. «Lo spazio ora è tutto per le nuove leve»: saluta così Lucia Raffin, assessore alle Politiche sociali del comune di Valvasone Arzene, l'ultimo anno di politica al servizio della comunità.

Per la prossima tornata elettorale, infatti, ha deciso di non correre più e a frenarla non è certo stata la mancanza di fiato (tanti anni di militanza ti allenano a tenere ritmo e tolleranza), quanto la decisione di intraprendere altre strade, favorendo anche un ricambio generazionale all'interno dell'amministrazione.


GLI INIZI
Non ci sono particolari ambizioni di carriera ad avvicinarla nel 1984 all'ambito politico, ma solo l'entusiasmo di poter contribuire attivamente alla crescita del suo paese. La stessa predisposizione d'animo che le ha consentito di rivestire diversi ruoli all'interno della macchina amministrativa, tra cui quello di primo cittadino. Ecco perché nei suoi cassetti non ci sono tessere di partito, ma solo la fedeltà a una lista civica.
Candidata per la prima volta a 27 anni alle elezioni di Arzene, comincia a muovere i primi passi all'interno della scena politica come consigliere di minoranza. Un'occasione che le permette di far conoscere alla cittadinanza la sua linea, lontana dalle logiche di contrasto netto tra destra e sinistra, ma vicina all'ascolto della comunità.
«All'opposizione nuda e secca ho preferito sempre ragionare per opportunità, osservando e ascoltando i bisogni della cittadinanza. Questo è fondamentale, soprattutto in una realtà come la nostra, dove le persone ti tengono d'occhio. Nella mia esperienza - racconta - ho avuto modo di passare tutta la scacchiera all'interno del consiglio comunale e anche quando sei dalla parte della minoranza, non basta l'azione di contrasto, perché quando ti ritrovi in mano le chiavi del comune, sai che quello che hai detto lo devi mantenere, altrimenti passi per incoerente».
Un modo di agire il suo che ha subito fatto breccia nel cuore degli abitanti di Arzene, che alle elezioni del 1999 l'hanno votata, consentendole di ricoprire la carica di assessore alle Politiche sociali e di istruzione. Da lì l'escalation alla poltrona di sindaco è stata breve, quando nell'aprile del 2013 ha ottenuto il 72% dei consensi.


TEMPO DI FUSIONE
Anni non facili quelli. Quando tra Arzene, San Martino al Tagliamento e Valvasone tirava aria di fusione. Un vento che qualcuno non ha accolto con favore e al primo spiffero ha preferito chiudere la porta. Così, dopo due referendum popolari, a stringersi la mano sono stati solo Arzene e Valvasone, la cui felice unione è stata inaugurata dall'amministrazione di Markus Maurmair, affiancato dalla vicesindaca Lucia Raffin: «Governare un paese non è facile, soprattutto quando si tratta di un comune piccolo, dove tutto è ridotto all'osso - sottolinea -. In questo la fusione ci ha permesso di lavorare più serenamente, non solo rafforzando l'organigramma comunale, ma anche sanando i bilanci».
Dal 2020, riconfermati per un altro mandato, il suo incarico torna a inserirsi in quello delle politiche sociali, specchio nel quale emerge la sua sensibilità verso le persone, ereditata anche dal lavoro in ambito sanitario. Nel 1990 aveva assunto il Coordinamento del 118 dell'ospedale di Pordenone, ruolo tenuto fino al 2018.


GUARDARE AVANTI
Ora però è pronta a lasciare la casacca. Il futuro? «Le prossime amministrazioni avranno un ruolo impegnativo». La pandemia e ora la guerra hanno aperto una voragine. «Vedo una grossa difficoltà sociale, dagli anziani che non riescono a sostenere le rette delle case di riposo con le loro pensioni a certe coppie di giovani che inseguono acquisti a rate senza una garanzia di entrate. Servirà un lavoro importante, ma nelle nuove proposte non mancano sguardi attenti a intercettare i bisogni del territorio».
Ed è proprio immaginando l'avvenire di Valvasone Arzene che Raffin disegna i primi punti di un progetto che spera possa concretizzarsi: «Oltre all'attività che tuttora stiamo portando avanti insieme all'Azienda sanitaria per i ragazzi autistici, mi piacerebbe creare uno spazio di co-housing a disposizione di anziani con diminuita mobilità e famiglie in difficoltà».

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 23:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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