BARCIS (PORDENONE) - Edison e Studio In, l'associazione che promuove la partecipazione e l'inclusione sociale delle persone con disabilità, hanno stretto una collaborazione volta a consentire a persone non vedenti di sperimentare il mondo dell'energia con un accesso guidato all'impianto idroelettrico di Edison collegato al lago Barcis.
IL PERCORSO
Il percorso prende avvio dal coronamento della diga, dove i visitatori procedono in fila indiana facendo attenzione alle correnti termiche che si sviluppano tra le pareti rocciose che racchiudono l'alveo del torrente Cellina e, attraverso particolari attrezzature, alla distanza dell'acqua a monte e a valle della diga. L'esperienza sensoriale termina in uno dei punti più inaccessibili e importanti di una diga: una delle paratoie tramite cui viene regolato il deflusso dell'acqua dal bacino e dove ai visitatori è fatto ascoltare il contrasto tra il rumore dell'onda che cade nel pozzo di scarico in caso di piogge eccezionali e il suo incessante e quieto scorrere durante tutto l'anno. Ad accompagnare i visitatori anche il personale di Edison, per svelare i meccanismi di funzionamento di un impianto idroelettrico e illustrare l'evoluzione dell'uso dell'acqua nel tempo e la strategicità di un impianto rinnovabile per la comunità locale.
IL PROGETTO
La collaborazione con Studio In, appena rinnovata, è stata avviata nell'estate 2021 con la partecipazione di due gruppi di ragazzi non vedenti. Dopo questa positiva esperienza, i percorsi sensoriali alla scoperta del mondo dell'energia sono entrati a pieno regime nel programma di attività per non vedenti di Studio In e torneranno anche nel 2022 in coordinamento con Edison. Il progetto con Studio In è in linea con l'impegno di Edison, annunciato nella Politica di Sostenibilità dell'azienda, di creare valore condiviso con le comunità locali e di favorire una maggiore inclusione sociale, al fine di consentire a ognuno di sviluppare il proprio potenziale. Si tratta di una prima risposta all'appello a una maggiore attenzione per il territorio lanciato ieri dagli amministratori delle vallate pordenonesi.
L.P.