I ladri delle torte, scorribande in tutto il Nordest: condanne per 17 anni

Martedì 27 Aprile 2021 di Cristina Antonutti
Torte
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PORDENONE - Tre mesi di scorribande tra le province di Pordenone, Udine, Venezia, Treviso e Modena. Poi, la notte del 7 ottobre scorso, il passo falso della banda con il furto di due meringate e due tiramisù alla pasticceria I Sapori del grano a Porcia. I carabinieri del Nor Pordenone avevano ricostruito quasi una trentina di furti. Soltanto uno - un tentativo fallito a luglio in un'abitazione di Fiume Veneto - ieri ha incassato un'assoluzione per insufficienza di prove. Tutti gli altri valgono condanne per complessivi 17 anni. Con rito abbreviato, beneficiando dello sconto di pena di un terzo, sono stati condannati in quattro. A Darjel Prushi, 28 anni, albanese, sono stati inflitti 6 anni 10 giorni e 1.667 euro di multa, che si aggiungono ai 6 anni e 6 mesi per i 67 colpi nelle abitazioni messi a segno tra fine 2018 e inizio 2019, in due mesi, tra Friuli e Trevigiano. Quest'ultima sentenza è del 1. luglio 2020, dieci giorni dopo era di nuovo concentrato nei furti in abitazione. Per Rayene Bouhali (21, tunisino residente a Correggio) la pena è stata di 3 anni 11 mesi 20 giorni e 1.367 euro di multa. All'udinese Manuel Cari (29) il gup Rodolfo Piccin ha inferto 3 anni 8 mesi e mille euro e all'albanese Nikoll Dobroz (28) 3 anni 4 mesi e 600 euro. Quest'ultimo è stato condannato per unico episodio, il più grave: il furto della cassaforte dell'Hotel Columbus di Lignano contenente 35mila euro. A difenderli è l'avvocato Maurizio Mazzarella.
I RAID NELLE CASE

Tutto è cominciato l'11 luglio scorso con il furto di monili in oro, poi riconosciuti dalle vittime, in un'abitazione di Concordia Sagittaria. Per due mesi la banda ha continuato a spostarsi tra Friuli, Veneto e Modena. Il 4 ottobre sono tornati in Friuli, in una casa di Martignacco, dove hanno rubato una collana di perle e un giubbotto della Colmar. Due giorni dopo nuovo colpo da 3mila euro a Brugnera. La sera successiva, 7 ottobre, nuovo raid. Stavolta con un tentativo fallito a Conegliano, il furto di un climatizzatore da 1.200 euro a San Vendemiano e l'intrusione nella pasticceria di via Roveredo a Porcia.
LE TELECAMERE

L'impianto della pasticceria I Sapori del grano ha ripreso tutto. Immagini nitide, che mostrano i quattro mentre tentano di forzare la porta d'ingresso e poi quando si concentrano nel retro forzando un vetro. All'interno hanno rovistato nel registratore di cassa, rotto un computer e alcuni cassetti. Prima di andarsene uno ha aperto il frigofero e, pensando alla festa di compleanno in famiglia organizzata per il giorno dopo, ha preso una meringata. Dopo qualche secondo, i quattro sono tornati indietro e hanno preso altre tre torte. Erano tutti ben vestiti, indossavano giubbotti di marca, berrettini, guanti e mascherina. Alle 22.30 si sono imbattuti in un controllo dei carabinieri del Norm di Pordenone, affiancati da un'unità cinofila di Torreglia che guidava il pastore tedesco Cocco. Le torte potevano anche passare inosservate, ma non ciò che avevano nel bagagliaio di una Renault Clio: mazza, flex con relativi dischi, guanti, cacciaviti, piede di porco e corda. Un perfetto kit da scasso. Immediato il fermo quali indiziati di furto aggravato.
LA REFURTIVAL'indagine coordinata dal pm Marco Faion ha successivamente ricostruito i movimenti della banda, che in pochi mesi è riuscita a racimolare un bottino da 200mila euro tra denaro, oro, elettrodomestici, biciclette e auto.

I carabinieri hanno recuperato anche parte della refurtiva, tra cui 10mila euro in contanti e monili in oro.

Ultimo aggiornamento: 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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