Ladri golosi: rubano in pasticceria due meringate e due tiramisu e finiscono in cella

Venerdì 9 Ottobre 2020 di Cristina Antonutti
Ladri golosi: rubano in pasticceria due meringate e due tiramisu e finiscono in cella (Foto di ayadi_88 da Pixabay)
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PORDENONE Erano in tre: un albanese appena condannato a 6 anni e mezzo per 69 furti commessi in poco più di due mesi, un ragazzo tunisino di Correggio e un giovane di origine sinti di Fontanafredda. Le telecamere del caffè/pasticceria I sapori del grano, in via Roveredo a Porcia, hanno ripreso tutto. A cominciare dal momento in cui hanno cercato di scassinare la porta d'ingresso con cacciavite e mazza, fino a quando hanno aperto il frigorifero e, pensando a una festa di compleanno organizzata per il giorno dopo, se ne sono andati portandosi via due meringate e due tiramisu.

Erano le 22.30. Per strada si sono imbattuti in un controllo dei carabinieri del Norm di Pordenone, affiancati da un'unità cinofila di Torreglia che guidava il pastore tedesco Cocco. Le torte potevano anche passare inosservate, ma non ciò che avevano nel bagagliaio della loro Renault Clio: mazza, flex con relativi dischi, guanti, cacciaviti, piede di porco e corda. Un perfetto kit da scasso.


I FERMI

I protagonisti del furto di torte sono stati sottoposti a fermo per furto aggravato e portati il carcere di Treviso. Il nome più noto è quello di Darjel Prushi, 28 anni, albanese, protagonista di una stagione di raid senza precedenti tra Friuli e Trevignano, per la quale il 1. luglio è stato condannato a 6 anni e 6 mesi. L'autorità giudiziaria albanese lo sta cercando perchè deve scontare sei anni di reclusione anche in Albania, ma nel frattempo, ritrovata la libertà, si è reso irreperibile nel momento in cui la Corte d'appello di Milano ha emesso la misura cautelare ai fini dell'estradizione. L'altra sera a Porcia era assieme a Manuel Cari (27) di Fontanafredda e al 21enne tunisino Rayene Bouhali.


IL FURTO

Devis Ferrazzo, titolare de I sapori del grano, l'altra sera è stato allertato da una vicina che si è accorta degli intrusi: ha gridato, ma loro non se ne sono curati. Le telecamere della pasticceria mostrano nitidamente l'azione. Fallito il tentativo di forzare la porta d'ingresso, i tre si sono concentrati nel retro. «Hanno forzato un vetro - spiega Ferrazzo - Cercavano soldi, perchè hanno rovistato nel registratore di cassa e nei cassetti. Mi hanno rotto un computer, forse pensavano che fosse quello delle telecamere, e alcuni cassetti. Hanno aperto il frigorifero e si sono presi una torta, poi sono tornati indietro e ne hanno prese altre tre». Erano ben vestiti, indossavano giubbotti di marca, berrettini, guanti e la mascherina. Al vaglio dei carabinieri adesso ci sono altri furti commessi ultimamente tra Friuli e Veneto.

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