Ladri di marmitte al parcheggio della stazione, in un giorno smontate tre euro

I banditi puntano ai vari metalli contenuti nei catalizzatori dei veicoli maggiormente datati

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Chiara Muzzin
Casarsa, ladri di marmitte al parcheggio della stazione

CASARSA - Hanno colpito anche a Casarsa i ladri di catalizzatori di vecchie auto, tipologia di furto da tempo in voga a livello nazionale per via dei metalli preziosi contenuti nei dispositivi, dal rodio al platino passando per il palladio. Tre i furti registrati nella sola giornata di lunedì, peraltro in pieno giorno, nel parcheggio di via del Fante, dietro la stazione ferroviaria e vicino al sottopasso.

Atti che non lasciano segni immediatamente visibili sulle vetture derubate.


LE TESTIMONIANZE
«Rientrata, come tutti i giorni, con il treno alle ore 18.30, mi sono diretta al parcheggio a recuperare la mia auto, una Volkswagen Golf del 2000. Appena dopo averla messa in moto mi sono accorta che qualcosa era stato danneggiato, perché dall'auto veniva un rumore sordo, forte, costante. Sembrava quasi un aereo» racconta Valentina Francescon. Cittadina sanvitese, Valentina racconta di essere «un'utente della stazione da circa dieci anni, spostandomi ogni giorno in treno a Pordenone per lavoro» e di non essersi «mai trovata di fronte a una situazione del genere». «Per pura casualità continua a pochi metri di distanza da me una ragazza era venuta a recuperare la sua auto, una Volkswagen Polo del 1999, che presentava la mia stessa problematica».
La giovane, cittadina di Zoppola, si muove sempre in treno per motivi di studio. Ragionando sulla situazione e informandosi immediatamente, le due donne hanno scoperto il motivo del problema, confermato dal meccanico: «ci è stato rubato il catalizzatore, addirittura tranciato con una flex» spiega Valentina.
La ragazza di Zoppola aveva già constatato l'anomalia alcune ore prima, rientrando dall'università intorno alle 13, e si era fatta riaccompagnare a casa con un'altra auto, lasciando la sua nel parcheggio per poi tornarci verso sera, proprio mentre Valentina stava venendo a conoscenza a sua volta del furto.
La conclusione è che «il fatto commenta la donna è avvenuto senz'altro al mattino, tra le 8.30 (ora in cui ho lasciato l'auto nel parcheggio) e le 13 (ora in cui l'altra ragazza è rientrata dall'università), dunque in pieno giorno, senza che nessuno si fosse accorto o avesse segnalato alcunché. E ciò nonostante il parcheggio si trovi vicino a delle abitazioni e sia piuttosto frequentato da pendolari che vi parcheggiano quotidianamente».


GLI SVILUPPI
Le due giovani hanno presentato denuncia, ieri mattina, alla stazione dei carabinieri di Casarsa, per furto aggravato. Valentina ieri ha lavorato da casa, con la preoccupazione per le spese da affrontare per aggiustare l'auto. «Gli importi per la sostituzione del catalizzatore riflette oscillano tra i 250 e i 450 euro, a cui bisogna aggiungere il costo della manodopera: insomma, si parla di svariate centinaia di euro». «Oltre al danno, la beffa continua Valentina il parcheggio non dispone di telecamere di videosorveglianza, per cui è sostanzialmente impossibile risalire agli autori del gesto delinquenziale che, evidentemente, si sono sentiti liberi di operare impunemente in un posto frequentato e alla luce del sole. Quali altre frontiere del furto dobbiamo attenderci?».
Un fatto che ha lasciato di stucco anche l'assessore alla sicurezza Samuele Mastracco, che ammette: «i ladri ci hanno preceduti. È il primo episodio di questo tipo che succede a Casarsa: monitoreremo quest'area». «Ci siamo confrontati sulla questione con la polizia municipale continua Mastracco e prevediamo di installare una telecamera nel parcheggio. Nel sottopasso, invece, è presente». Telecamere in previsione anche «in via Carminati, vicino al supermercato In's e al parchetto, e in zona industriale, in ingresso e in uscita» fa sapere l'assessore, che invita i cittadini a «segnalare sempre eventuali movimenti sospetti».
 

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