La parrocchia ha il bilancio in rosso:
«Meno pizze e più offerte alla chiesa»

Martedì 15 Maggio 2012 di Romano Zaghet
L'invito del sacerdote di Santa Lucia (archivio)
PORDENONE - Dopo l’esortazione "meno fiori e pi opere di carit", ora il servizio amministrativo della parrocchia di Santa Lucia di Pordenone invita i parrocchiani a contribuire in modo adeguato alla gestione delle spese rinunciando magari a qualche serata in pizzeria.



Lo fa presentando il rendiconto economico-finanziario del primo trimestre 2012 che, con 26.712 euro di entrate e 31.856 di uscite, registra un disavanzo di oltre 5 mila euro. Solitamente - fanno sapere i responsabili della commissione - il primo trimestre dell'anno è quello in cui si incontrano le maggiori spese di gestione della parrocchia (gasolio, gas, luce) e per l'impostazione di tutte le altre attività. «Ma si nota - si legge nel documento - un calo verticale delle offerte per battesimi e matrimoni in particolare da parte delle giovani famiglie».



È vero che è antipatico denominare "servizi" le attività religiose perché devono essere momenti di vita della comunità. Ma vero è che «se ci si sente parte di una comunità che ha pur sempre le sue necessità per tirare avanti, si deve contribuire in modo adeguato: almeno per il costo corrispondente a una serata in pizzeria che non ci si fa mai mancare anche nei periodi di crisi».



Intanto è iniziata la raccolta di offerte per i lavori di manutenzione e ampliamento dell'oratorio. I consigli parrocchiali e affari economici, ritengono che non si possa dilazionare di molto un loro adeguamento alle mutate necessità e al maggior utilizzo e richiesta di nuovi spazi. «Per questo - conclude la nota -, su un progetto di massima, si è ritenuto di presentare anche la richiesta di contributo regionale».
Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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