PORDENONE È ufficialmente saltato l'unico presidio ospedaliero realmente Covid free di tutta la provincia di Pordenone. L'ospedale di San Vito, infatti, ha ormai il suo reparto Covid interno, e il focolaio cresce sempre di più, minacciando tutto il sistema sanitario del Friuli Occidentale. Al momento, e la situazione nelle ultime ore è rimasta immutata, non è stata prevista la chiusura totale del reparto di Medicina del polo sanvitese, ma è l'unica buona notizia. Ciò infatti è stato possibile solamente grazie alla creazione, all'interno del polo medico, di un vero e proprio reparto Covid, dove ora trovano posto i pazienti contagiati dal virus in reparto. In poche parole, si è scelto di procedere come negli altri speciali: sono stati creati percorsi differenziati e un'ala della Medicina è stata riservata ai positivi. Sino ad oggi, invece, l'ospedale di San Vito era rimasto l'unico polo in grado di ospitare pazienti negativi e di garantire un ambiente non toccato dal virus, aspetto fondamentale per il turnover dell'ospedale di Pordenone, dove ormai c'è poco posto per le persone che devono trovare un letto a causa delle patologie diverse dal Covid.
L'EVOLUZIONE
Il focolaio sanvitese si è ampliato anche ieri. Ormai i pazienti che già si trovavano ricoverati in Medicina e che sono stati toccati dal Coronavirus sono una ventina. La direzione dell'ospedale ha scelto di dedicare una quota di personale al percorso sporco, cioè a quello che porta direttamente e unicamente all'ala Covid. Ma il timore è che tutte le operazioni di sicurezza possano non bastare a salvaguardare i pazienti ancora non testati come positivi. Anche nelle prossime ore sono previsti nuovi test, per tentare di limitare un focolaio che in realtà è già esploso.
Intanto entro oggi in regione si saprà dove saranno stati ricavati i 100 posti letto aggiuntivi promessi dal vicepresidente Riccardi. Le direzioni delle Aziende sono al lavoro per limare i dettagli del piano, anche se sembra ormai certo che gli incrementi maggiori riguarderanno Udine e Trieste. Nel Pordenonese, invece, le possibilità riguardano l'aggiunta di qualche posto (meno di una decina) a Spilimbergo e in città.
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