SACILE - Dopo la scomparsa di un micio e la morte di un secondo, tra i proprietari di gatti della zona del Palamicheletto in questo periodo serpeggia il timore che sia di nuovo all’opera qualcuno che si accanisce contro le povere bestiole a Sacile.
IL TIMORE
«Ad ottobre scorso - racconta Turcatel - di colpo uno dei mici è scomparso. Non è normale. Si tratta di gatti stanziali, abitudinari, che non se ne vanno in giro, e per giunta sterilizzati». Contestualmente, la notizia che ha preoccupato tutti: «Un signore si è presentato in un supermercato della zona chiedendo tranquillamente del veleno per gatti». Ora sorge il dubbio che qualcosa possa aver anche trovato, dato che «due giorni fa uno dei mici della signora si lamentava, piangeva. Non ha superato la notte». Nessun segno esterno che possa far pensare ad un incidente o un’aggressione, per cui Turcatel propende per l’avvelenamento, anche perchè si trattava di un esemplare giovane ed in salute.
IL PRECEDENTE
«Ad ottobre, dopo la prima sparizione, la signora si era presa la briga di lasciare nelle buche delle lettere delle famiglie della zona un volantino che ricordava la legge regionale sul trattamento degli animali domestici con i rischi per chi faccia loro del male. Forse questo ha tenuto calmo per un po’ chi non riesce a coabitare con queste splendide, pacifiche creature e la paura è che ora abbia deciso di scatenare di nuovo il suo odio». Turcatel parla con cognizione di causa. Nel giugno del 2018 una mano ignota disseminò cibo misto a veleno nell’area della colonia felina che abitava la vecchia casa rossa di via dei cipressi che oggi non c’è più. Dei 36 mici censiti dai volontari ne furono uccisi 16, avvelenati con grande crudeltà. Oggi quella colonia gode di un’area recintata e i gatti sono abituati a prendere cibo solo da mani che conoscono.