Nel grande calderone dell'Irpef, che per chi non lo sapesse è l'imposta sulle persone fisiche, ci sono anche le addizionali. Prima di tutto quelle regionali. Si tratta di aliquote extra che servono alle amministrazioni dei singoli territori per contribuire a tenere in piedi i bilanci ma soprattutto a continuare a tenere vivi ed efficienti i servizi.
E in questo panorama arriva una buona notizia per tutti i cittadini che vivono sul territorio del Friuli Venezia Giulia.
LE DIFFERENZE
Ci sono Regioni che applicano un'aliquota unica, con convenienze naturalmente anche molto diverse a seconda del livello di reddito. In Friuli Venezia Giulia invece ci sono scaglioni differenziati. La maggiore convenienza si registra comunque sempre nella nostra regione: primo scaglione allo 0,7% e aliquota all'1,23% per gli altri tre scaglioni; in poche parole, è la Regione con la tassazione più favorevole per tutti gli scaglioni. In molti altri territori, ad esempio, il primo scaglione di reddito è costretto a pagare un'aliquota superiore all'1,2 per cento. Si parla ad esempio della Lombardia, della Liguria, delle Marche, dell'Umbria e dell'Emilia Romagna, solo per citare quei territori che a conti fatti sono i meno cari. Per il secondo scaglione di reddito, proseguendo nell'analisi, ci sono territori regionali come il Lazio nei quali per il secondo scaglione di reddito l'addizionale regionale dell'Irpef arriva anche fino a punte del 3,33 per cento. Non ci arriva lontano nemmeno la Campania, con un'aliquota del 2,96 per cento che grava su milioni di persone, vista la popolazione di Napoli e dintorni.
Il Lazio è la regione più cara anche se si considerano gli scaglioni nei quali sono compresi i lavoratori con i redditi più alti, con l'addizionale Irpef che in ogni caso sfiora il 4 per cento sull'ammontare.
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