L'ironman Nicola Piccinin, 25 anni, ai mondiali nella Monument Valley: oggi la gara

Sabato 29 Ottobre 2022 di Denis De Mauro
Nicola Piccinin

SACILE - Un sacilese nello Utah. Corre con sullo sfondo lo splendido scenario delle rosse montagne della Monument Valley, il 25enne Nicola Piccinin (in foto). In questi giorni si sta preparando alla gara a cui parteciperà oggi (negli States) alle 18 ora italiana. Nicola fa parte della pattuglia di triatleti che hanno ottenuto il tempo per disputare il Campionato mondiale Ironman 70.3. «Quest'anno la partecipazione è particolarmente nutrita. Solo in campo maschile, considerando tutte le categorie, gli iscritti sono più di quattro mila: sarà molto dura commenta tra le difficoltà di un collegamento che ricorda che si trova all'altro capo del mondo. La sua categoria è la S2, dovrà cioè nuotare un percorso in acque aperte (in questo caso di lago) di poco meno di 2 chilometri, poi si toglierà la muta e, calzate le scarpette, salirà in sella alla sua bicicletta per correre 90 km in un tragitto che presenterà un dislivello di mille metri. Infine a piedi: andrà di corsa per 21 chilometri, la mezza maratona. Tre tappe che spiegano bene perchè questi atleti siano soprannominati Ironmen. Nicola è l'unico del Friuli Venezia Giulia ad essersi guadagnato la possibilità di far parte dei più grandi di questa massacrante disciplina.
«Il rammarico - racconta dalla base in cui si trova, sita ad un paio d'ore da Las Vegas dov'è giunto in aereo - è di non essere arrivato qui nella forma migliore. Purtroppo circa due mesi fa ho subìto un importante incidente in bicicletta, con conseguenze ad una costola e a quattro vertebre. Ovviamente guarire mi è costato una buona parte della preparazione fisica programmata per partecipare ai mondiali». In effetti, merita i complimenti già solo per esserci e per il desiderio «di fare comunque il meglio possibile».
Nicola, sacilese doc, abita a due passi dall'Ortazza ed ha iniziato con il Triathlon circa tre anni fa. «Ho cominciato da solo, poi le cose sono cambiate e adesso ho un allenatore, Simone Villanova, di Milano». Della stessa città anche la società per cui gareggia, lo Swatt triathlon club. Del resto, non sono molti gli ironman sparsi per l'Italia. Per arrivare nello Utah, le gare si disputano a Saint George, Nicola, che è accompagnato dalla sua ragazza Sara, ha affrontato di tasca propria le cospicue spese di viaggio e permanenza. «Per mantenermi d'inverno faccio il maestro di sci a Cortina d'Ampezzo, ma spero che il mondiale mi dia quella visibilità che potrà portare qualche azienda a voler unire il suo nome al mio», insomma, uno sponsor: speranza più che legittima. Presumibilmente, molto dipenderà anche da come si piazzerà in questo suo primo mondiale.
 

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