​Il lockdown non ferma lo smog. Anno nero per le polveri sottili

Martedì 19 Gennaio 2021 di Lara Zani
Il lockdown non ferma lo smog. Anno nero per le polveri sottili

PORDENONE Il lockdown non ferma le polveri sottili, e così il 2020 si segnala come un anno negativo sul fronte inquinamento.

Il dato principale è quello degli sforamenti del Pm10, il numero cioè di giornate nelle quali il livello medio delle polveri ha superato la soglia di allarme di 50 microgrammi per metro cubo: sono state infatti 38 a Pordenone. Il bilancio a livello regionale dall'Arpa Fvg a inizio 2021 registra, per quanto riguarda le polveri sottili un maggior numero di superamenti rispetto agli anni che lo hanno preceduto, 2018 e 2019, ma in linea con i superamenti del 2016 e 2017. Nulla di nuovo si rileva per quanto riguarda le aree maggiormente interessate dai picchi sulle soglie ammesse: la fascia al confine con il Veneto e la bassa pianura friulana.


RECORD SFORAMENTI

Nel caso di Pordenone gli sforamenti sono stati appunto 38, a fronte dei 24 del 2018. Ma il trend è stato lo stesso anche nelle altre centraline della Destra Tagliamento: Porcia è passata da 15 a 35, Brugnera da 47 a 67, Morsano al Tagliamento da 38 a 50 e Sacile da 39 a 52. Nonostante il lungo stop che in primavera ha costretto la maggior parte della popolazione a casa e dunque fermato le auto, sono bastati i primi sei mesi dell'anno per esaurire il limite massimo di sforamenti consentiti in buona parte della provincia, con l'eccezione però del capoluogo. Per il Pm10, infatti, due sono gli indicatori significativi: il numero di superamenti giornalieri (che non devono andare oltre i 35 con media eccedente i 50 microgrammi per metro cubo) e la media annua (che non deve superare i 40 microgrammi per metro cubo). Alla data del 31 luglio sia la stazione di rilevamento di Brugnera che quella di Morsano al Tagliamento si erano già lasciati alle spalle la soglia fatidica dei 35 sforamenti annui: Brugnera era già a quota 45, Morsano a 37. Le cose andavano un po' meglio a Porcia, ferma a 24, e a Pordenone, con 28. Il documento dell'Arpa rileva, d'altra parte, che il maggior numero di superamenti del limite del Pm10 si è manifestato nei primi mesi del 2020, quando frequenti periodi di ristagno atmosferico hanno portato a prolungate serie di giorni con concentrazioni delle polveri oltre le soglie, mentre nell'ultima parte dell'anno si sono verificate invece condizioni di minor ristagno per la presenza di frequenti perturbazioni.


MEGLIO OZONO

Le cose sono andate invece meglio per quello che riguarda un altro inquinante, l'ozono, per il quale l'Arpa ha rilevato nel 2020 un numero contenuto di superamenti dei 120 microgrammi per metro cubo rispetto al quinquennio precedente. È di fine settembre l'affidamento alla ditta Achab srl della realizzazione del progetto di comunicazione per la tutela della qualità dell'aria sul territorio dei dieci Comuni appartenenti all'Area Pordenone del Piano aria comunale: Pordenone, Azzano Decimo, Cordenons, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Porcia, Prata di Pordenone, San Quirino, Roveredo in Piano, Zoppola. Fra gli interventi previsti per il 2021 la campagna di monitoraggio attraverso la centralina mobile in convenzione con Arpa, la prosecuzione del progetto sperimentale nel quartiere di Torre in materia di emissioni e l'organizzazione di eventi sull'educazione ambientale. Annunciato anche, fra 2021 e 2022, l'arrivo dei nuovi autobus green nella flotta urbana di Atap.

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