Allarme a Rosa: residente vede qualcosa di strano nella roggia

Sabato 1 Gennaio 2022 di Nathalie Santin
Allarme a Rosa: residente vede qualcosa di strano nella roggia
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SAN VITO - Nuovi inquinamenti ambientali e delle acque nel territorio sanvitese: l'ultima segnalazione è giunta nel pomeriggio di lunedì scorso, quando, all'imbrunire, la polizia urbana ha ricevuto una telefonata da un cittadino residente nella frazione di Rosa, che, passeggiando in mezzo alla campagna, ha notato qualcosa di strano nel corso d'acqua prospiciente la strada.


ANIMALI MORTI

«Ci siamo immediatamente preoccupati di intervenire - spiega l'assessore all'ambiente, Michela Bortolussi - in quanto un residente in zona riferiva di aver notato, in un'ansa della roggia Roja, che costeggia la zona industriale Ponte Rosso per poi attraversare l'abitato della frazione di Rosa, una colorazione inusuale dell'acqua, che a suo dire risultava torbida e bluastra. L'assessore Bortolussi dà notizia dell'episodio e di quanto fatto tempestivamente dall'amministrazione dal momento della segnalazione. «La segnalazione - riferisce - indicava la presenza di alcuni pesci boccheggianti e di una carcassa di animale (presumibilmente una nutria) che galleggiava a pelo d'acqua».

Il cittadino ha prontamente allertato il sindaco di San Vito al Tagliamento e si è reso disponibile a indicare, alla Polizia locale, la zona interessata dal presunto sversamento, per effettuare le indagini del caso. Le verifiche eseguite dalla Polizia locale hanno condotto all'individuazione di uno scarico, ancora attivo, di un'azienda ubicata nella zona industriale Ponte Rosso, dal quale, verosimilmente, sarebbe fuoriuscita la sostanza inquinante, di natura sconosciuta.


ANALISI CHIMICHE

«Verso le 17.30 - spiega Bortolussi - i tecnici del Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento, che abbiamo immediatamente sollecitato per un intervento, hanno isolato lo scarico del collettore sulla roggia Roja e, quindi, gli sversamenti sono stati interrotti». Tra le 18 e le 19 sono intervenuti, per i prelievi di acqua e materiale organico, sia il personale dell'Arpa che quello dell'Asfo, che hanno eseguito campionature del refluo e delle carcasse della fauna ittica. L'intervento, che ha coinvolto tre operatori, di cui due intervenuti sul posto, è iniziato alle 16 ed è terminato alle 21. «Sono attualmente in corso le indagini della Polizia giudiziaria, che coinvolgono i titolari della ditta nella quale sono state eseguite le verifiche conclude l'assessore all'ambiente - e, come amministrazione, porteremo avanti gli approfondimenti necessari, in collaborazione con i tecnici della Zipr. Ci attiveremo, inoltre, per attuare tutta una serie di azioni preventive atte a evitare il ripetersi di situazioni simili, che mettono in pericolo, oltre che la flora e la fauna, anche la popolazione locale». Non è, infatti, la prima volta che, la roggia di Rosa, risulta oggetto di scarichi e sversamenti inquinanti: si tratterebbe, per lo più, di coloranti di tipo industriale».

Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 10:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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