L'inflazione umilia gli anziani: in Friuli Venezia Giulia 90mila persone over 65 vivono con meno di mille euro al mese

Giovedì 19 Gennaio 2023 di Marco Agrusti
L'inflazione umilia gli anziani: in Friuli Venezia Giulia 90mila persone over 65 vivono con meno di mille euro al mese

PORDENONE - A Pordenone e Udine, cioè nelle due province che a livello economico e produttivo rappresentano assieme le locomotive del Friuli Venezia Giulia, sono la netta maggioranza. Solo a Trieste e Gorizia sono di più quelli che stanno meglio rispetto a quelli che stanno peggio. E il numero dell'oggetto dell'indagine è in aumento, così come in aumento è anche la quota di chi con quei soldi che percepisce ogni mese, non riesce letteralmente più a viverci.
È la mappa della povertà che riguarda le persone con più di 65 anni di età che risiedono in Friuli Venezia Giulia, e che a causa del carovita non ce la fanno più ad arrivare a fine mese. In questo caso però non si tratta di un modo di dire, ma semplicemente dei fatti.


LE CIFRE
Un pensionato su quattro, in Friuli Venezia Giulia, è costretto a vivere con un assegno mensile che non raggiunge nemmeno i mille euro. Significa condizione di povertà, anche secondo i parametri ufficiali. Nella sola provincia di Pordenone, che circa 312mila abitanti, le persone con più di 65 anni che non raggiungono i mille euro di pensione al mese sono 22.245 secondo l'osservatorio regionale dell'Ires, che si basa su dati statistici elaborati dall'Istat.

Significa banalmente che il 25,9 per cento della popolazione anziana è estremamente esposto agli effetti dell'inflazione, con la necessità di chiedere aiuto ai familiari o al sistema pubblico dell'assistenza per pagare le utenze, gli affitti o l'aiuto domestico indispensabile alla conduzione di una vita parzialmente autonoma. In provincia di Udine gli ultrasessantacinquenni che vivono con meno di mille euro al mese sono 40.884, pari al 26 per cento del totale. È la percentuale più alta di tutta la regione, ma non si discosta di molto rispetto al dato pordenonese. Solo a Gorizia e a Trieste il quadro sembra essere leggermente diverso. Nel Goriziano, ad esempio, gli anziani poveri sono 9.474, pari al 22,9 per cento del totale, mentre a Trieste c'è la condizione più benestante, con 15.625 ultra 65enni con meno di mille euro, pari al 22, 3 per cento della popolazione complessiva del territorio giuliano. A livello regionale, invece, gli ultra 65enni che vivono con mille euro rappresentano il 24,9 per cento della popolazione. Un altro 21 per cento, poi, vive con una pensione che varia tra i mille e i 1.500 euro al mese. Si parla di circa 75.500 persone, mentre quelle in totale povertà sono più di 88mila.


LA BATOSTA
Tra affitti (spesso calmierati), spese mediche, necessità alimentari di base e uscite per quanto riguarda i bisogni legati all'assistenza (in quest'ultimo caso il picco si verifica dopo gli ottant'anni), la coperta era già drammaticamente corta prima della fine del 2022. L'inflazione ha fatto precipitare la situazione degli anziani in regione. Federanziani parla di «bomba sociale» e probabilmente non ci va così tanto lontano. Lo testimoniano le continue richieste di aiuto (se ne parla dettagliatamente alla pagina successiva) che registra il territorio. Il calcolo è fresco: ogni anziano, a causa dell'inflazione, è costretto a sborsare circa 300 euro in più al mese. E per chi di euro al mese ne percepisce appena mille o poco meno, significa una differenza che incide sulla sussistenza. A tutto ciò si aggiunge l'aumento del costo delle badanti, che dopo il mancato accordo tra datori di lavoro e dipendenti arriverà già dal prossimo mese a più di 120 euro ogni 30 giorni.


LE PROSPETTIVE
E la situazione peggiorerà. Non tanto per le previsioni dell'inflazione, quanto per il progressivo invecchiamento medio del Friuli Venezia Giulia. Le stime, infatti, parlano chiaro: nel 2050 gli ultraottantenni saranno 66mila in più rispetto alla quota attuale, pari al 15 per cento della popolazione totale.
 

Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 10:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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