Genitori morti nello schianto, paesi mobilitati: «Diamo una casa più grande ai 5 bimbi rimasti orfani»

Giovedì 31 Marzo 2022 di Alberto Comisso
Festa di compleanno
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FONTANAFREDDA - La comunità dei sinti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto si è stretta attorno alla famiglia Cari per la scomparsa di Manuel e della compagna Chiara Materassi nel tragico incidente di lunedì scorso a Vivaro. Anche ieri a San Foca, dove abitano i nonni paterni dei 5 bimbi rimasti orfani, si è assistito a un continuo via vai di persone. Intere famiglie, arrivate persino dalle province di Padova e di Vicenza, hanno portato vicinanza e affetto a Paolo Cari e Barbara Braidich, i genitori di Manuel.



SAN QUIRINO
Ieri pomeriggio il sindaco di San Quirino, Guido Scapolan, e l'intera giunta comunale sono andati in via Allegretto per abbracciare, a nome dell'intera cittadinanza, una famiglia distrutta dal dolore. Il primo pensiero del sindaco, visti gli spazi angusti nei quali i Cari vivono, è stato quello di trovare loro un nuovo alloggio, più grande. «Ho contattato il presidente di Ater, Tassan Zanin, per chiedere la disponibilità di un'abitazione a misura di una famiglia che improvvisamente si trova a doversi far carico di cinque bambini. Nell'alloggio di via Allegretto è impensabile che continuino a vivere in dieci. Mi ha sorpreso il fatto afferma Scopolan di aver visto una famiglia molto unita e tante persone, tutte della stessa etnia, stringersi attorno. Sono stati molto cordiali con noi e ci hanno ringraziato per la vista che abbiamo fatto. È una situazione difficile: ho avuto l'impressione di una madre molto forte, che in questo momento si è caricata sulle spalle il peso morale di questa tragedia, e di un padre molto provato. È evidente che vogliono tenere i bambini: quello è un punto fermo. Siamo rimasti d'accordo che ci risentiremo nei prossimi giorni. Ovviamente restiamo a disposizione per qualsiasi cosa».

I SINDACI
Anche ieri i contatti tra i sindaci di San Quirino, Roveredo in Piano e Fontanafredda sono stati frenetici. È necessario trovare la soluzione migliore con l'avvallo dei Servizi sociali, a vantaggio dei cinque orfani. «Le chiamate tra noi sono numerose sottolinea il sindaco di Fontanafredda, Michele Pegolo anche se al momento la famiglia Cari non ha avanzato alcun tipo di richiesta. Con la mamma di Manuel mi sono sentito ieri mattina al telefono: era distrutta, ma è stata felice che l'abbia cercata. Io continuavo a ripetere che l'amministrazione comunale c'è e ci sarà per qualsiasi cosa, lei però aveva un unico pensiero in testa: i nipotini. Ad un certo punto della conversazione mi ha interrotto e mi ha detto: ho perso un figlio, non voglio perdere anche i bambini». I nonni sono terrorizzati dal fatto che qualcuno possa togliere loro i nipotini. «Nessuno di noi è stato il pensiero di sindaci Scapolan, Pegolo e Nadal ha la facoltà di poter agire in tal senso. E, vista la situazione, è bene che i bimbi restino con persone con le quali hanno un rapporto affettivo».

LA SCUOLA
I sindaci, oltre che con i Servizi sociali, stanno interloquendo con la direzione didattica dell'Istituto comprensivo di Roveredo in Piano e San Quirino, dove sono iscritti due dei cinque figli di Manuel e Chiara. «Nessuno vuole fare fughe in avanti ha ribadito Pegolo e, proprio per questo, anche con la preside ci siamo dati una settimana di tempo per decidere sul futuro scolastico dei bambini e su tutto ciò che sarà necessario fare per venire incontro alle loro necessità».

Senza dimenticare, come ha tenuto a precisare il sindaco Nadal, il supporto soprattutto psicologico che sarà necessario dare ai compagni di classe e alle insegnanti.


LE INDAGINI
È stato intanto dimesso dall'ospedale l'autista del camion contro il quale si è schiantata la Chrysler Voyager delle cittime. G. F., 44 anni, di Fontanafredda, ha una prognosi di 7 giorni. La sua testimonianza contribuirà alla ricostruzione dell'ancora inspiegabile dinamica dell'incidente. Il medico legale Lucio Bomben resta in attesa di ricevere il conferimento d'incarico per l'autopsia. Finché non sarà nominato un tutore dei minori, in modo che possa esercitare i diritti delle parti offese, l'accertamento non potrà essere fatto.

Gruppo social per gli aiuti 


 

Ultimo aggiornamento: 12:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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