Giovanni, Roberto e Britta: Lignano sotto choc piange i suoi tre morti

Sabato 19 Febbraio 2022 di Enea Fabris
Schianto in A4 con tre morti di Lignano

LIGNANO - Shock, incredulità e profondo dolore. Lignano è stata travolta dalla notizia della morte nell'incidente in A4 di tre concittadini, molto noti nella località balneare friulana, dove la coppia formata da Britta Kulp e Giovanni D'Ascoli e il loro amico di una vita Roberto Cartini abitavano e lavoravano da anni.

A Lignano, li conoscevano tutti. Giovedì sera, al momento dell'incidente costato loro la vita, stavano rientrando in auto dopo aver svolto delle commissioni a San Daniele del Friuli.

LO SCHIANTO

La comunità è rimasta profondamente scossa dall'esito tragico dello schianto di giovedì sera, avvenuto all'altezza dell'uscita autostradale del casello di Latisana, quando il veicolo su cui viaggiavano i tre amici, una Hyundai, per cause al vaglio degli organi di polizia, secondo una prima ricostruzione, ha centrato la cuspide dello svincolo, è rimbalzato ed è stato colpito da un mezzo pesante, terminando la propria corsa contro la barriera laterale. Roberto Cartini, 62 anni, è morto sul colpo, come anche Britta Kulp, 73 anni, di nazionalità tedesca. Il conducente, Giovanni D'Ascoli, 74 anni, gravemente ferito e portato a sirene spiegate in ospedale, è spirato poco dopo.

LE VITTIME

Roberto Cartini, nato a Treviso, era titolare di una rosticceria in via dei Pini. Per chi va in vacanza a Pineta, era impossibile non andare a prendere un piatto caldo da lui. La sua rosticceria è, infatti, una vera istituzione. Lo ricordano tutti per la sua bravura ai fornelli. Con la moglie Linda, di nazionalità inglese, da parecchi anni abitava a Lignano. Lascia le due figlie Sophie, 30 anni, e Nicole, di 28. Cartini era molto conosciuto e stimato, aveva parecchie amicizie ed era molto appassionato del suo lavoro. La moglie Linda lo aiutava nell'attività commerciale di famiglia: lui addetto alla cucina e lei alla vendita. Fino all'adolescenza Cartini aveva abitato a Bibione, con i genitori e la sorella Silvia, che poi si era trasferita a Vicenza. A Bibione era rimasto legato: in occasione dei suoi 60 anni, aveva celebrato la ricorrenza all'Havana assieme ai suoi compagni di classe. Verso la fine negli anni Settanta Cartini si era diplomato all'Itt di Lignano. Da tempo era impegnato nel sociale. Giovanni D'Ascoli, 74 anni, e Britta Kulp, 73, di nazionalità tedesca, in passato avevano gestito un negozio di moda in via Miramare a Sabbiadoro (in precedenza anche un punto vendita di oggettistica etnica), ma da diversi anni avevano affittato l'azienda ad altri. Britta, la cui figlia vive a Roma, era molto attiva nel volontariato e si dedicava alla cura degli animali abbandonati. Giovanni era un grande appassionato di ciclismo: lo si vedeva spesso a cavallo della sua due ruote circolare per le vie del centro balneare.

LE REAZIONI

Se subito dopo il tragico incidente era stato il vicesindaco Alessandro Marosa ad esprimere il cordoglio suo e dell'amministrazione, ieri il primo cittadino Luca Fanotto ha voluto testimoniare la sua vicinanza: «Abbiamo appreso del grave incidente occorso ieri sera e siamo rimasti sconvolti. Questa mattina poi il dolore e l'incredulità per un incidente che non ha lasciato scampo a tre lignanesi stimati. La comunità tutta si stringe attorno alle famiglie colpite da un lutto grave e improvviso, sono situazioni drammatiche che hanno bisogno del conforto di ognuno di noi». Addolorato anche l'assessore al Turismo Massimo Brini. «Un brutto colpo per tutti noi. Conoscevo Roberto da una vita, abbiamo fatto le superiori insieme ed eravamo insieme anche l'altra sera. È veramente un momento triste per la comunità di Lignano», ha detto. Solo la sera prima del tragico incidente, Alessandro Tollon, vicepresidente provinciale di Confcommercio, aveva incontrato i colleghi e amici: «Eravamo a cena assieme. Avrei dovuto incontrarli domani. Non ci sono parole. Siamo tutti sconvolti». «Siamo addolorati ed affranti: erano tre persone splendide, tre colleghi. In particolare Roberto era un amico del cuore, c'è una tristezza infinita; un gran lavoratore e un grande cuoco, un nostro valoroso associato, appresa la notizia sono rimasto sveglio tutta la notte a piangere».

Ultimo aggiornamento: 12:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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