Azienda che produce droni per le Forze armate acquistata da società offshore cinese: indagati 6 manager

Giovedì 2 Settembre 2021 di Redazione Web
Azienda che produce droni per le Forze armate acquistata da società offshore cinese: indagati 6 manager
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 PORDENONE - Complessa operazione delle fiamme gialle in Friuli: violazione della legge sulla movimentazione di materiali di armamento e possibili violazioni della normativa cosiddetta «golden power» che tutela le aziende italiane strategiche. Sono i reati contestati dalla Guardia di finanza di Pordenone a una azienda italiana che produce droni militari, aeromobili e veicoli spaziali la cui maggioranza - hanno accertato le indagini - è stata rilevata, attraverso una società offshore, da due importanti società cinesi di proprietà statale.

L'azienda fornisce tra l'altro le forze armate italiane, è dunque soggetta a specifici controlli e vigilanza.

La Gdf ha denunciato 6 manager (3 italiani e 3 cinesi).  Gli investigatori friulani hanno appurato che l'interesse degli imprenditori cinesi che fanno capo alla Repubblica Popolare e che hanno rilevato l'azienda italiana produttrice di droni militari si è manifestata anche in altri settori ritenuti strategici e che ricadono nella disciplina del Golden power. Si tratterebbe, secondo quanto si è appreso, di aziende anche piuttosto note: la prima, con sede a Segrate (Milano) operante nel settore del trattamento di rifiuti e generazione di energia dagli stessi; la secondo, con sede a Roma, che si occupa di attività di servizi connessi a tecnologie informatiche.

Accertato  il coinvolgimento dei componenti di un 'team cinese' e di un 'team italiano', operante sia nel territorio nazionale che estero. La gestione di tali operazioni, di indubbia amministrazione straordinaria, non trovava, inoltre, formalizzazione in delibere degli organi amministrativi o in altri atti societari, come previsto da norme codicistiche ma solo in riservati agreement, con «divieti di divulgazione», peraltro sottoscritti dalle controparti ben prima della compravendita, a solare riprova che l'acquisto della società era diretta conseguenza dell'acquisizione della tecnologia e non del contrario. Conseguenti riscontri presso il ministero della Difesa e il ministero degli Affari Esteri facevano emergere fattispecie penali . Richieste di autorizzazione, che, tuttavia, non sono mai state presentate ai dicasteri. Sono, inoltre, state rilevate ulteriori fattispecie di reato previste dalla citata Legge n. 185/1990, attinenti ad una esportazione temporanea nella Repubblica Popolare Cinese di un Uav militare, protrattasi per oltre un anno, in occasione della «Fiera internazionale dell'import a Shanghai» (svoltasi, nel 2019, nell'arco di soli 5 giorni). Il predetto sistema militare risultava essere stato dichiarato agli uffici doganali di esportazione, contrariamente agli obblighi normativi, non come sistema Uav o drone, come impone la normativa, bensì falsamente come 'modello di aeroplano radiocomandato'.

LA REPLICA DEI LEGALI
«La società che rappresentiamo nega con fermezza che nella sua condotta si debbano ravvisare violazioni delle norme a tutela del 'Golden Power' e alla legislazione che regolamenta il trasferimento di informazioni strategiche o di tecnologia al di fuori del territorio nazionale» e «si riserva ogni azione a tutela della propria immagine. Per quanto attiene alla cessione delle quote della società, la stessa è avvenuta in modo trasparente, con riferimento al reale valore dell'azienda e nel rispetto della normativa fiscale» scrivono in una nota gli avvocati Antonio e Bruno Malattia, che assistono l'azienda coinvolta nell'ìnchiesta delle Fiamme Gialle. Nello stesso comunicato i legali esprimono «sconcerto» per la diffusione di notizie da parte della Guardia di Finanza, che anticipano «in maniera impropria valutazioni e conclusioni in merito a un procedimento penale ancora in fase di approfondimento istruttorio». Una fase nella quale «un contraddittorio con la difesa non è ancora iniziato e comunque avrebbe spazi limitatissimi».

Ultimo aggiornamento: 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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