Giochi in fiamme alla scuola materna, il rogo è doloso: è caccia ai vandali

Lunedì 4 Luglio 2022 di C.A.
La scuola Siria Poletti

CORDENONS - Rogo di origine dolosa alla scuola dell'infanzia Siria Poletti di via Portolana, al civico 41 di Villa d'Arco. A dare l'allarme sono stati attorno alle 23 di sabato sera,2 luglio, alcuni abitanti che si sono preoccupati per l'acre odore di fumo. Quando si sono accorti che proveniva dalla scuola, hanno allertato i Vigili del fuoco. La centrale operativa ha inviato sul posto due autobotti, una da Pordenone e l'altra da Maniago. Il fuoco, che ha interessato un sottoportico dove vengono riposti i giochi dei bambini, è stato spento senza problemi, evitando che le fiamme si propagassero all'interno dell'edificio. «È stata una fortuna - spiega il sindaco Andrea Delle Vedove - perché nel retro, dove c'è il piccolo deposito con i giochi dei bambini, c'è la finestra che dà nel magazzino in cui sono riposti disinfettanti e detergenti, che se intaccati dalle fiamme sarebbero esplosi provocando ingenti danni».

L'incendio

I giochi erano sistemati sopra un bancale in legno.

Chi ha appiccato il fuoco ha scavalcato la recinzione e probabilmente ha utilizzato il manico di una scopa per accendere il fuoco tenendosi a debita distanza. Se le fiamme si sono limitate al bancale, il fumo, denso e nero a causa degli oggetti di plastica che stavano bruciando, è penetrato all'interno della scuola per l'infanzia annerendo le pareti. I locali dovranno essere sanificati e bonificati. Il 30 giugno era l'ultimo giorno di frequenza, pertanto non ci saranno disagi per i bambini che frequentano la Siria Poletti e le loro famiglie. Non sono stati invece riscontrati danni all'impianto elettrico. E i Vigili del fuoco hanno subito escluso la possibilità di un cortocircuito perché nel sottoportico non ci sono prese per la corrente elettrica.

Rogo doloso?

Oggi, 4 luglio, i Vigili del fuoco di Pordenone effettueranno un sopralluogo per individuare le cause dell'incendio e approfondire la natura dell'eventuale accelerante utilizzato per innescare le fiamme. Al lavoro anche i carabinieri della stazione di Cordenons. A Villa d'Arco sabato sera l'Arma era presente con gli uomini della stazione di Pordenone e un equipaggio del Radiomobile. È intervenuta anche una pattuglia della Polizia locale. Il sindaco Delle Vedove, allertato verso mezzanotte, è arrivato assieme all'assessore alla Cultura e istruzione, Loris Zancai in Mucignat. È molto preoccupato e vuole andare a fondo della questione. Il sindaco teme che dietro il rogo ci sia la stessa mano che alcune domeniche fa ha appiccato il fuoco al manto della statua della Madonna. «In quell'occasione - spiega - hanno agito con le porte della chiesa aperte, nonostante nel bar di fronte ci fossero parecchie persone. Alla scuola di via Portolana non ci sono telecamere, ma a bilancio abbiamo risorse per poterle installare, individueremo i luoghi pubblici più sensibili». Da parte dell'amministrazione comunale l'attenzione è molto alta. Si è trattato di un atto di vandalismo da parte di ragazzi che non si sono resi conto delle gravi conseguenze che avrebbe potuto comportare il rogo? Tutte le ipotesi sono aperte. Oggi, oltre a pompieri e carabinieri, anche i tecnici comunali effettueranno un sopralluogo per fare la conta dei danni.

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