«Non si poteva respirare, il medico della Croce rossa ha mandato tutti a casa»

È stato subito lasciato libero il campo vicino al chiosco che era il più esposto, poi il denso fumo ha invaso anche l’altra zona verde

Lunedì 29 Maggio 2023 di Ldf
Incendio Pasiano, sede Asd Prata Falchi

PASIANO DI PORDENONE - È stato il medico della Cri che era presente al torneo a “invitare” gli organizzatori della manifestazione e i rappresentanti delle varie società che con le rispettive squadre stavano giocando a bloccate tutte le attività sportive.

L’aria, infatti, era diventata irrespirabile e oramai non era più possibile continuare neppure nel campo più distante rispetto all’area dove si era sviluppato il primo troncone di incendio. A quel punto sono intervenuti anche i Carabinieri che hanno fatto chiudere tutte le partite in corso facendo allontanare i ragazzini. Il fuoco, infatti, continuava ad ardere poco distante e si alzavano ripetutamente nuvole di fumo che potevano essere anche “tossiche” se respirate. Da qui la decisione di bloccare il Torneo, almeno per i ragazzini più piccoli. Al campo di Sant’Andrea di Pasiano, invece, si è tenuta regolarmente la finale della categorie Under 15.


I BAMBINI
Nell’area sportiva del Prata Falchi di Visinale ieri pomeriggio quando è scoppiato l’incendio c’erano circa 450 bambini dai 5 ai 12 anni. Una decina le società sportive arrivate dal Friuli e dal Veneto per il Torneo del Sile, organizzato dalle società di Azzano e del Sile padrone di casa. Due i campi in cui si giocavano le partite, uno poco distante dalla zona del chiosco dove è scoppiato l’incendio e l’altro a una trentina di metri più distante. Tra le società rugbistiche presenti, l’Azzano, il Sile, il Vittorio Veneto Rugby, i Grifoni di Oderzo, il San Marco di Venezia - Mestre, il San Vito rugby e il Maniago Rugby club. Una festa di fine attività, anche perchè gran parte dei campionati per i giocatori più piccoli si sono chiusi la scorsa settimana.


IL RACCONTO
«Ero in un momento di pausa - racconta Giorgio Busicchio che ieri era al campo ad arbitrare le gare - insieme ad altre persone, nella zona del chiosco. Ad un certo punto abbiamo visto uscire correndo diverse persone che urlavano di allontanarsi perchè c’era parecchio fumo. I bambini hanno smesso subito di giocare e sono stati allontanati, mentre altri volontari dopo aver preso un estintore hanno iniziato a gettare la schiuma da dove usciva il fumo. Per la verità in una decina di minuti sembrava tutto finito, tanto per vero che i bambini sono tornati a giocare, ma solo nel campo più distante. Quello nei pressi del chiosco non è stato più utilizzato anche perchè c’era parecchio odore di fumo, pur essendo all’aperto».


IL PEGGIO
Questa, però, è stata solo l’avvisaglia. «Una ventina di minuti più tardi - racconta ancora l’arbitro - abbiamo visto arrivare i vigili del fuoco con tre autobotti. Per la verità tutto quel movimento ci era sembrato eccessivo ad un primo sguardo, visto che sembrava tutto finito. In realtà appena i vigili hanno mosso il tetto il fumo è tornato ad uscire in maniera massiccia e si sono viste le fiamme alzarsi. In pratica il fuoco stava camminando sotto le intercapedini del tetto. È bruciato tutto».


TORNEO TERMINATO
«Abbiamo fatto subito una verifica tra i bambini per capire se si erano spaventati - spiega Stefano Sironi, uno dei responsabili dell’organizzazione del torneo - e devo dire che per fortuna non ci sono stati problemi. Il fuoco è avanzato piano e quindi non ci sono stati problemi per allontanarci tutti dalle zone più pericolose. Anzi, nel campo distante dal chiosco avevamo ripreso a giocare, ma purtroppo il fumo continuava ad uscire dalle intercapedini e nonostante ci fossero circa una trentina di metri, invadeva comunque il campo. A quel punto abbiamo chiuso tutto e i bambini se ne sono andati per evitare problemi respiratori. Peccato, una grande festa di sport rovinata».

Ultimo aggiornamento: 07:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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