PASIANO DI PORDENONE - Paura nel primo pomeriggio di ieri nel complesso sportivo “Prata Falchi” che si trova a Visinale di Pasiano.
LA SEGNALAZIONE
A dare l’allarme ai vigili del fuoco le persone che in quel momento si trovavano nel centro sportivo dopo aver cercato di spegnere le fiamme con un estintore. Quando il fuoco, meglio, il fumo, non era più sotto controllo, sono stati chiamati i vigili del fuoco di Pordenone. L’intervento sul posto è stato velocissimo perchè al momento delle fiamme sui due campi dell’impianto sportivo di Visinale c’erano circa 400 bambini che giocavano a rugby. Fortunatamente nessuno di loro è rimasto coinvolto nell’incendio, nè si sono verificati problemi per il denso fumo. I ragazzini sono stati fatti allontanare subito.
LE FIAMME
Ovviamente la causa che ha dato origine all’incendio dovrà essere verificata, ma da una prima sommaria ricognizione, non è da escludere che il fuoco sia partito dall’impianto fotovoltaico che si trovava sul tetto. Toccherà agli esperti dei vigili capire nel dettaglio cosa sia accaduto, in ogni caso la struttura che è di proprietà Comune ed è stata data in gestione alla società Prata Falchi, è inagibile. I danni sono ingenti, gran parte della copertura in legno è andata distrutta e ci sarà da verificare anche la stabilità delle varie aree che sono adibite a magazzino, bar, chiosco e i grandi spogliatoi. Difficile quantificare economicamente la cifra, ma si parla di circa 150 mila euro di danni.
IL FUMO
Il segnale che era in corso un incendio lo hanno percepito proprio nella zona del ristoro. All’interno del bar, infatti, dal soffitto è iniziato ad uscire del fumo che ha invaso gran parte della stanza. Poi alcune fiamme che sono state spente con un estintore. Sembra tutto finito, invece, il fuoco stava “lavorando” nell’intercapedine del tetto. I vigili del fuoco, una volta arrivati in forze a Visinale sono saliti subito sul tetto e alle prime tegole che sono state spostate sono uscite le fiamme e il fumo si è intensificato. È bastato poco ai vigili per capire che l’incendio aveva già attecchito lungo gran parte della copertura. In cinque sono rimasti in alto e con l’acqua hanno affrontato il fuoco che continuava a divorare il legno dei solai. Sul posto è arrivato anche il nucleo provinciale Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico) perchè si era incendiato pure l’impianto fotovoltaico sprigionando vapori che potevano essere tossici. È stata anche chiamata l’Arpa che dopo una serie di misurazioni dell’aria avrebbe comunque escluso pericoli di contaminazioni.
INFORTUNIO
Un vigile del fuoco è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del 118 per un colpo di calore causato dal grande caldo e da una fiammata che si è verificata poco distante da dove stava operando. Fortunatamente non ha avuto alcun riportato alcuna ustione, ma si è dovuto fermare per un po’ di tempo a riprendere fiato. È stato controllato dal personale sanitario. In tutto hanno operato 24 vigili del fuoco suddivisi in tre squadre con tre autobotti e l’autogrù. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono durate sino a tardi. Oggi è già previsto un sopralluogo per cercare di capire cosa posso aver causato l’incendio.
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