Incendio nel centro sportivo "Prata Falchi": colpa dell'impianto fotovoltaico

Martedì 30 Maggio 2023
Incendio nel centro sportivo "Prata Falchi": colpa dell'impianto fotovoltaico

PASIANO DI PORDENONE - Nessun dolo, è stato ribadito anche ieri.

L'incendio che domenica ha distrutto il complesso sportivo "Prata Falchi" a Visinale di Pasiano e ha reso inagibile l'intera struttura, sarebbe stato causato (ma saranno i vigili del fuoco a darne certezza) dall'impianto fotovoltaico installato sul tetto della struttura: la lamiera sulla quale erano poggiati i pannelli si sarebbe surriscaldata e avrebbe fatto partire la scintilla che poi ha innescato il rogo. Le fiamme hanno interessato un blocco dei pannelli, sopra il bar della struttura, ma fiamme e fumo hanno fatto scattare subito l'allarme anche perchè nel complesso sportivo c'erano circa 400 bambini che stavano giocando a rugby, molti provenienti anche dal Veneto e dalla provincia di Udine. La prontezza dei dirigenti e non ha permesso che i ragazzini, senza panico e con calma, fossero allontanati dalla zona dove si era scatenato l'incendio per poi essere rimandati a casa. Il denso fumo che si è sprigionato dal rogo ha invaso tutta la zona, ma fortunatamente non ci sono stati feriti e nemmeno intossicati gravi. Un vigile del fuoco è stato soccorso per un colpo di calore. Intanto si è appreso che la Procura di Pordenone ha acquisito gli atti ma non ha preso alcun provvedimento, dato che non c'è ombra di dolo. Per quanto riguarda i soccorsi, a Visinale pochi minuti dopo l'allarme sono arrivati i vigili del fuoco: in tutto hanno operato 24 pompieri suddivisi in tre squadre con tre autobotti e l'autogrù. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono durate sino a tardi. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Prata.


IL SOPRALLUOGO
Ieri mattina l'assessore alla Protezione civile e allo Sport, Federico Zandonà con i tecnici del comune ha fatto una sorta di sopralluogo nella struttura per cercare di capire bene come stanno le cose. Intanto c'è subito da dire che sul posto c'erano anche alcune persone che non avrebbero dovuto essere presenti per questioni di sicurezza. Non essendo stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria ci ha pensato il Comune con una ordinanza del sindaco a interdire il passaggio nei pressi del centro sportivo del Prata Falchi. In questa maniera si potrà operare in maggiore sicurezza.


I DANNI
Impossibile allo stato quantificare con esattezza i danni che sono stati causati dall'incendio perchè serviranno delle perizie per stimare la cifra. Di sicuro il tetto è andato completamente e dovrà essere demolito, poi il Comune dovrà verificare con i tecnici anche il fatto della staticità dei muri. Nel caso in cui il calore abbia piegato i telai non è da escludere che alcune stanze possano essere non più agibili. In questo caso sarà da valutare anche un altro aspetto essenziale: vale la pena riattare un centro che ha subito tutto quei danni, oppure sarebbe meglio demolire tutto e ricostruire? Una domanda alla quale solo i tecnici potranno rispondere e ci vorrà del tempo prima di avere le risposte giuste. Nel frattempo il Centro sportivo non potrà essere utilizzato da nessuno.


I TEMPI
Anche questo è un problema decisamente serio e ovviamente dipende dal tipo di lavori che saranno necessari. Una cosa è certa: se sarà più utile demolire il tutto non sarà assolutamente possibile utilizzare il centro del Prata Falchi la prossima stagione. Discorso diverso, invece, se dovesse partire l'opera di riqualificazione con la demolizione del tetto. I tempi anche in questo caso non sono certi, ma il Comune spera di trovare una soluzione per l'avvio della prossima stagione sportiva.


ASSICURAZIONE
Sembra che il centro sportivo sia assicurato anche contro eventi come quello che è accaduto domenica pomeriggio. In ogni caso oggi in Municipio sarà effettuato un controllo più certosino perm tirare fuori tutte le carte relative alle assicurazioni. Poi sarà fatto il punto. C'è anche da capire un altro passaggio non da poco. Se verrà confermato che l'incendio si è sviluppato per un danno che è avvenuto all'impianto fotovoltaico non è da escludere che il Comune possa rivalersi su chi lo ha realizzato, anche se l'impianto è vecchio».

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