Cassonetti pieni durante le feste. ​L'immondizia invade la città

Venerdì 28 Dicembre 2018 di Alberto Comisso
Cassonetti pieni durante le feste. L'immondizia invade la città
PORDENONE Questo è quello che degli incivili hanno abbandonato il giorno di Natale. E' su tutte le furie una delle tante persone che risiede tra via Auronzo e via Aprilia: dalla finestra della propria abitazione indica il cumulo di rifiuti abbandonato all'esterno dei cassonetti: cartoni, sacchi neri colmi di immondizie e bottiglie di plastica così come di vetro. E' spettato agli operatori di Gea rimuovere ciò che era rimasto sul piazzale antistante alcuni condomini. Segnalazioni di abbandoni selvaggi, sempre al di fuori degli appositi cassonetti, sono stati segnalati in diverse aree del territorio. Specialmente nei quartieri. Pare che nemmeno le campagne di sensibilizzazione messe in campo dall'amministrazione comunale e da Gea, la società partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti, abbiano fatto desistere chi, in barba a divieti e alla regole dettate dal buon senso, continua a rendersi protagonista (in maniera negativa). E' un fenomeno che non conosce tregua e contro il quale, da tempo, si è schierata l'amministrazione comunale. «La situazione afferma l'assessore Stefania Boltin è tornata alla normalità. Nella mattina di oggi: gli operatori di Gea avevano segnalato ancora la presenza di qualche cartone che prontamente è stato rimosso: nulla di più. Generalmente la situazione è migliorata rispetto a qualche mese fa. Merito soprattutto degli Ave (Ausiliari vigilanza ecologica) che tengono costantemente monitorato il territorio: si tratta di tre persone adeguatamente formate alle quali spetta anche il compito di individuare nel limite del possibile, frugando tra l'immondizia, elementi che possano ricondurre, per esempio, a chi non ha effettuato correttamente la raccolta differenziata». 
LE MULTESe recidiva, la persona viene sanzionata. «Specialmente in via Nogaredo sottolinea l'assessore Boltin ci troviamo spesso di fronte a situazioni di degrado: vere e proprie discariche a cielo aperto, provocate spesso da chi arriva da altre parti della città o da fuori comune, all'interno delle quali è possibile trovare anche inerti, isolanti ed eternit. Materiali e sostanze che possono essere nocive alla salute delle persone. È importante che tutte le persone capiscano che chi abbandona un rifiuto fa un danno all'intera comunità. Serve, proprio per questo, una maggiore sensibilizzazione al problema ed un intervento capillare nelle scuole». Migliorie potrebbero arrivare dalle raccolta differenziata spinta che a Pordenone potrebbe decollare a metà 2019. Diversi ormai i colloqui che, su questo e su altri temi strettamente connessi, si sono susseguiti tra l'amministrazione comunale e Gea nell'ottica di apportare alcune migliorie. Nella sostanza verrebbero eliminati tutti i cassoni della spazzatura che si trovano attualmente sulla pubblica via. 
I BENEFICI«I benefici - rileva Boltin - sono molteplici. A partire dall'impatto ambientale, senza poi dimenticare che i cittadini, suddividendo ancora più accuratamente il materiale di scarto, beneficerebbero di un ritorno economico che consisterebbe nella diminuzione della Tari». L'altra questione è già partita, a questo proposito, la ricerca dei fondi necessari riguarda la realizzazione di un eco-centro e di un centro di riuso che dovranno giocoforza essere collegati tra loro. «L'idea sarebbe quella di realizzarli su terreni di nostra proprietà, in zona Vallenoncello. Nel centro di riuso potrebbero lavorare persone svantaggiate con il compito di recuperare tutto quel materiale che, conferito nell'eco-centro, potrebbe tranquillamente avere una seconda vita. Oggetti che, una volta lavorati e sistemati in maniera puntuale, potrebbero essere rimessi in commercio a prezzi competitivi». 
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