PORDENONE - «A me pare ci sia un tentativo di screditare l'amministrazione comunale colpendo Hydrogea. A portarlo avanti sono le opposizioni. Si tratta, però, di un gioco sciocco, stupido, proprio perchè non ci sono i presupposti per farlo». Dopo la seduta in Commissione di lunedì sera e a fronte della "battaglia" sulla partecipata comunale dell'acqua prevista in aula consigliare per venerdì, scende in campo direttamente il sindaco Alessandro Ciriani a chiarire la situazione.
LE TENSIONI
«Perchè c'è un po' di tensione finanziaria?» La domanda retorica la fa direttamente il sindaco a se stesso.
I DEBITI
Alessandro Ciriani va avanti. «Non è vero che Hydrogea ha 14 milioni di debito, perchè all'interno di quel numero hanno infilato anche gli 11 milioni programmati di finanziamenti per fare le opere. È come se il Comune accendesse un mutuo per fare un'opera e venisse calcolato come debito reale. No, è un investimento. È stata veramente una operazione bislacca e una dichiarazione improvvida da parte di qualcuno».
LE BOLLETTE
E passiamo ad un altro fattore sensibile, le bollette. Altra domanda retorica del sindaco. «Aumenteranno le bollette? Hydrogea - spiega Ciriani - ha le tariffe più basse di tutti i gestori dell'intera regione. Questo è un dato incontrovertibile e può essere verificato. Le abbiamo tenute basse proprio per non andare a incidere sulle famiglie e sulle imprese in un momento duro come quello della pandemia. Invece di fare come altri che le hanno aumentate, noi, non sapendo cosa sarebbe potuto accadere, le abbiamo tenute ferme. È stata una operazione sociale. Adesso saranno indicizzate, come fanno tutti gli altri gestori del mondo. Sembra di vivere in un pianeta parallelo - conclude il sindaco : gli altri hanno sempre indicizzato, noi che le abbiamo tenute ferme in un momento difficile, ora faremo quello che hanno fatto gli altri gestori. Non c'è, quindi, un aumento indiscriminato delle bollette. È una scemenza inascoltabile. Non si faranno più investimenti? Altra palla micidiale perchè non solo ci sono i finanziamenti, ma si aggiungono pure quelli Pnrr che hanno scadenze strette. Siamo obbligati a fare quelle opere infrastrutturali. Si dovrebbe fare meno speculazione e ricondurre la vicenda Hydrogea a quello che è: una tensione finanziaria motivata che si sta gestendo con gli strumenti finanziari in capo alla stessa azienda».
LA REPLICA
«Non è la prima volta che il sindaco minimizza su una questione che noi, invece, riteniamo seria». A parlare il consigliere Pd, Nicola Conficoni. «Il sindaco spieghi, se va tutto bene, perchè Hydrogea non ha ancora approvato il bilancio, spieghi perchè un revisore dei conti ha chiesto una simulazione del test di crisi aziendale, spieghi perchè si stanno procrastinando nel tempo i pagamenti ai fornitori, spieghi perchè all'interno gli acquisti, anche quelli necessari sono praticamente fermi. E spieghi, infine, come la società intende pagare i debiti e mostri in aula il piano di rientro». Ma a parlare è anche Mara Turani, consigliera dei 5Stelle. «Ieri in Commissione ho chiesto come si possa approvare il bilancio consolidato del Comune su dati forniti da Hydrogea che ha presentato una bozza di bilancio chiuso al 2022 e non approvato. Inoltre, non pagare i fornitori, avere insoluti significa stallo e perdite nell'indotto territoriale, con problemi di liquidità a cascata. Risaneremo noi clienti i conti? Perché, di solito, funziona che gli investimenti e le "perdite" vengono sempre spalmate sull'utenza».
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