Case popolari, boom di morosi: 22 inquilini su cento non pagano l'affitto

Giovedì 6 Dicembre 2018
Un palazzo Ater a Fiume Veneto (foto di repertorio)
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PORDENONE Morosità oltre il 22 per cento, nel 2017, fra gli inquilini delle case Ater della provincia di Pordenone. Un dato che va ben oltre le previsioni e che ha messo in allarme la dirigenza dell'Azienda. Non si tratta di un dato fisiologtico ma di una percentuale che si è impennata nell'ultimo periodo. Quanto al patrimonio immobiliare dell'ente, se il numero complessivo degli appartamenti resta invariato, si riduce la quota di quelli disponibili per essere affittati e aumentano quelli non locabili.
 

È quanto emerge dai numeri pubblicati dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell'annuario statistico Regione in cifre 2018, che fornisce un quadro sintetico dei numeri che caratterizzano la Regione Friuli Venezia Giulia in tutti i settori. Il confronto fra 2016 e 2017 infatti, relativamente al numero di alloggi Ater a disposizione, evidenzia come in provincia gli alloggi di proprietà dell'Ater siano rimasti fermi a quota 3.572, così come invariato è il numero di quelli affidati alla gestione dell'ente, 230, per un totale di 3.802. Fra quelli non locati, però, il numero di quanti sono in attesa di locazione si è ridotto da 123 a 77 e il calo è andato a rimpolpare il numero di quelli che invece, a causa delle loro condizioni, sono considerati non locabili, passati da 138 a 182. Contrariamente ai dati che riguardano altre zone del territorio regionale non vi sono però immobili che possono solamente essere destinati alla demolizione.
I MOROSI
I dati regionali portano dunque alla luce una significativa incidenza della morosità, anche se il confronto fra due anni consecutivi come 2016 e 2017 può non essere indicativo a causa dei tempi con i quali vengono sanate le situazioni: in ogni caso, se nel 2016, su 3.540 assegnatari, i morosi risultano 172 (ossia il 4,85 per cento), nel 2017, a fronte di un minimo aumento degli assegnatari, 3.542, i morosi sono stati ben 802, cioè il 22,64 per cento. Un trend, quello relativo alla morosità degli inquilini Ater, che interessa tutta la Regione, dove il totale è passato da 5.454 a 7.610 a fronte di una piccola riduzione del numero degli immobili, ma con un'incidenza diversa fra le diverse aree: quella che vede il maggiore aumento percentuale degli inquilini morosi è, appunto, la provincia di Pordenone, mentre va in controtendenza la provincia di Gorizia. Il fenomeno interessa poi in maniera diversa le categorie di inquilini. Nella fascia A (quella cioè con i canoni di affitto più bassi, stabiliti in base all'Isee), il numero dei morosi è passato da 115 su 1.961 assegnatari (5,86 per cento) del 2016 ai 664 su 2.142 del 2017 (30,99 per cento); nella fascia B, da 54 su 1.469 (3,67 per cento) a 135 su 1.322 (10,21 per cento); nella fascia C (che comprende anche alloggi in fascia D, alloggi in edilizia convenzionata) da tre su 110 (2,72 per cento) a tre su 78 (3,84 per cento). Una team interno cercherà ora di capire il perchè dell'impennata.
EDILIZIA PRIVATA
Fra gli altri dati che emergono dall'annuario statistico, nel 2016 in provincia di Pordenone sono stati rilasciati 158 permessi di costruire fabbricati residenziali nuovi, per un totale di 253 abitazioni e 1.171 stanze. Quanto alle dimensioni, la quota più consistente è rappresentata dalle 105 abitazioni da oltre 110 metri quadrati, seguite da cento di superficie compresa fra 76 e 110 metri quadrati. Decisamente inferiore la realizzazione di piccole abitazioni e monolocali.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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