Il briefing finale è andato in scena prima dell’alba, alle 5.30.
IL VOLONTARIO
Cosimo Capozzo, pordenonese, ha 61 anni e ne ha viste tante. È capo squadra della Protezione civile nel capoluogo della Destra Tagliamento e ieri è stato ricevuto prima della partenza dal sindaco Alessandro Ciriani e dal vice Emanuele Loperfido. «Sono stato in Emilia Romagna per il terremoto del 2012 - racconta - ma questa è la prima volta che partecipo a una missione all’estero, di carattere internazionale. Sarà tutto diverso, perché il Friuli Venezia Giulia in qualche modo rappresenterà tutta l’Italia. Parto con lo spirito di dare una mano a chi sta soffrendo. Ho visto tutti i giorni delle scene drammatiche in tv, non potevo rimanere fermo. Darò il mio piccolo contributo, sono stato troppo mare nel vedere i video della distruzione e della sofferenza del popolo ucraino. La mia famiglia? Ha capito la natura del mio sforzo e mi ha lasciato partire. I rischi? Se il Dipartimento ci fa andare lì vuol dire che saranno controllati». «La Protezione civile di Pordenone - ha detto il sindaco Alessandro Ciriani - esprime grandi professionalità e conta su un’esperienza ventennale. È un orgoglio». «Raccomando la massima prudenza - ha concluso il vicesindaco Emanuele Loperfido - e allo stesso tempo posso dire di essere soddisfatto per la presenza di un nostro contingente».