Scritte sataniche e bestemmie sul Cristo bronzeo: le grotte di Pradis profanate dai vandali

Mercoledì 17 Agosto 2022 di Lorenzo Padovan
Le grotte di Pradis

CLAUZETTO - Episodio inqualificabile nella notte tra il 14 e Ferragosto a Pradis. Ignoti si sono introdotti nell'area delle Grotte verdi e dopo aver messo tutto a soqquadro hanno fatto delle scritte sataniche.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Giuliano Cescutti, che ha spiegato l'accaduto e ha lanciato un appello affinché non sia diffusa nemmeno un'immagine di quanto vergato dai vandali, in modo tale che non venga almeno raggiunto lo scopo che si erano prefissati, di ottenere la diffusione pubblica delle loro idiozie.

IL FATTO
«In qualità di sindaco del Comune di Clauzetto, ente gestore del sito turistico delle Grotte di Pradis, in virtù degli accordi in essere con la Parrocchia di Clauzetto, informo che a Ferragosto è stata riscontrata la commissione di gravi atti vandalici ai danni del sito stesso - si legge nella comunicazione istituzionale del primo cittadino -. Il fatto è stato riscontrato all'apertura del sito turistico ed è stato probabilmente commesso nella notte precedente, con imbrattamenti del Cristo bronzeo in fondo all'orrido e dell'ambiente circostante. L'imbrattamento è stato effettuato apportando scritte di ispirazione apparentemente satanica finalizzate a violare la sacralità del luogo.

LE INDAGINI
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Castelnovo del Friuli che hanno effettuato i rilievi del caso acquisendo immagini, testimonianze e le riprese delle telecamere di sorveglianza che potranno risultare particolarmente utili ai fini delle indagini. Da quanto si è appreso, essendo il sito piuttosto periferico, per i detective ci sono ottime possibilità di dare un nome e un volto agli autori del gesto ignobile, visto che le telecamere riprendono tutti i movimenti in arrivo dalla pianura - o dal paese - al frequentato sito turistico. L'appello è anzi agli autori di presentarsi spontaneamente alle forze dell'odine, mitigando in questo modo le conseguenze della loro notte folle.

LA RICHIESTA
Dall'amministratore locale è arrivata dunque un'accorata richiesta alla collaborazione: in primis verso gli investigatori, per fornire elementi utili alle indagini e, quindi, nel non pubblicare in alcun social o chat di messaggeria istantanea eventuali immagini delle scorribande del gruppo vandalico. «Non facciamo il loro gioco», la speranza del primo cittadino, che ha duramente condannato l'accaduto (ha firmato personalmente la denuncia e ha seguito gli sviluppi durante tutta la giornata di Ferragosto) e ha ricevuto, assieme alla Parrocchia, la solidarietà di centinaia di persone, tra residenti, turisti e frequentatori del sito.

 

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