Grida zingaro al vicino e lo colpisce con un bastone, 52enne patteggia per odio razziale

La difesa: "Non è razzista, nega di averlo colpito e di aver pronunciato quelle parole"

Mercoledì 7 Dicembre 2022
Zoppola, 52enne grida zingaro al vicino e lo colpisce con un bastone

ZOPPOLA - Dare dello zingaro al vicino di casa durante una lite è reato. Ne sa qualcosa un 52enne di Casarsa che si è ritrovato a difendersi dalle ipotesi di lesioni aggravate dall'uso di un bastone e da finalità di discriminazione razziale.

Mauro Petozzi, 52 anni, all'epoca residente a Zoppola, ha scelto un rito alternativo per chiudere la vicenda processuale. Difeso dall'avvocato Silvia Querini, ieri ha patteggiato una pena di 8 mesi davanti al Tribunale in composizione collegiale, competente per l'aggravante dell'odio razziale (si procedeva per direttissima). Il presidente del collegio, il giudice Alberto Rossi, che a latere aveva le colleghe Piera Binotto e Francesca Ballore, ha subordinato la sospensione condizionale a lavori di pubblica utilità che porteranno Petozzi a collaborare con un'associazione di San Giovanni che si occupa di persone disabili.


LA VICENDA
I fatti risalgono al 9 agosto 2021. I rapporti con i nuovi vicini di casa, di nazionalità romena, si erano deteriorati. I dissapori sono sfociati nell'episodio che ha portato Petozzi a processo. Secondo l'accusa, quel giorno avrebbe tentato di colpire il vicino alla testa con un bastone. La vittima è riuscita a parare il colpo con il braccio destro, ma è stata ugualmente colpita riportando lesioni ritenute guaribili in cinque giorni. L'immigrato ha presentato denuncia esibendo il certificato medico e precisando che il vicino lo aveva aggredito anche verbalmente gridandogli «ladro, zingaro, vai in galera, che vengano a portarti via...». L'uso del bastone e quell'espressione aggravata da parole come ladro e zingaro hanno portato il sostituto procuratore Carmelo Barbaro a contestare le due aggravanti. «Il mio assistito - ha spiegato la difesa - non è razzista, nega di aver pronunciato quella frase e di aver usato il bastone. Purtroppo non c'erano testimoni diretti». Il certificato medico ha poi fatto imboccare alla difesa una strada in salita.
 

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