Green pass obbligatorio agli insegnanti, sindacato pronto alla class action

Domenica 8 Agosto 2021 di Sara Carnelos
Insegnanti pronti a fare una class action contro il green pass

Nuove disposizioni del Governo sull’obbligo vaccinale per il personale scolastico e universitario, ovvero anche sulla deroga al distanziamento sociale, il sindacato regionale della scuola Anief ha alzato la voce, mettendo una serie di condizioni con un documento approfondito di richieste di modifiche che se non accolte non porterà al rinnovo della firma. 


CLASS ACTION
Non solo, è ai blocchi di partenza il ricorso per class action, già prenotati diversi docenti dell’intera regione, da Pordenone a Udine, passando per Trieste e Gorizia, per lo sdoppiamento delle classi e la tutela giurisdizionale contro ogni abuso della norma comunitaria in tema di obbligatorietà di Green pass per personale e studenti.

In regione il numero di insegnanti vaccinati è altissimo, ma resta il problema delle classi che possono raggiungere i 30 alunni, su questo fronte nulla è stato fatto. “Le azioni più semplici da realizzare ma che implicano investimenti economici – ha dichiarato il dirigente Vincenzo Tinaglia dell’istituto Sarpi-Freschi – evidentemente non piacciono al Ministero, il tavolo con il prefetto del 25 agosto per decidere come avviare in sicurezza l’anno scolastico si realizza a ridosso dell’inizio delle lezioni. Di certo dovremo avere un iniziale piano A e poi un piano B, chiaramente tutti i dirigenti lavoreranno per avere i ragazzi in presenza, ma sul fronte dello sdoppiamento delle classi e dell’aumento degli organici tutto è rimasto come l’anno scorso. Poi ci sarà da sciogliere l’altro nodo critico, ovvero quello relativo ai trasporti”.

Video


LA PETIZIONE
L’Anief ha lanciato una petizione online per tutelare la sicurezza dei lavoratori e degli studenti, per garantire il distanziamento sociale, almeno un metro tra uno studente e l’altro e due metri tra cattedra e studenti necessario per evitare il contagio da covid 19 in spazi chiusi. Pro-capite devono esserci, secondo quanto riferisce Anief, 1,8 metri quadrati. “Il massimo numero di aule in più – afferma la petizione lanciata – è semplicemente derivato dallo sdoppiamento delle classi con più di 15 studenti, ovvero sul suolo italiano di 283.897 aule in più, al momento in media nelle classi di sono 25,5 studenti e dovrebbero starcene 15”. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha ribadito che un Decreto legge senza alcuna concertazione o informativa alle organizzazioni sindacali va in totale sprezzo dei buoni rapporti con le parti sociali. “Il Governo – ha ribadito – ha il dovere di adeguare gli spazi delle classi, alla salute di alunni e docenti e non di derogare al distanziamento ordinando una vaccinazione obbligatoria per il personale, inutile per contenere la diffusione del virus nelle scuole senza l’estensione agli studenti e il rispetto del distanziamento”. 
AULE PIENE
Il problema aule, trasporti va di pari passo con quello dell’assunzione dei docenti, per mantenere lo slogan: tutti in cattedra il primo settembre, si costringe i docenti precari alla mancata disconnessione durante il periodo di ferie. Infatti, dal 10 al 21 agosto dovranno esprimere le preferenze, sperando che entro il 10 l’Ufficio scolastico territoriale pubblichi le disponibilità, altrimenti la scelta andrà fatta alla cieca con il rischio che docenti con maggiore punteggio abbiano una cattedra più lontana o al 30 giugno invece che annuale. Nel frattempo, ogni docente può vedere la propria posizione nelle graduatorie provinciali accedendo al sito del Ministero dell’Istruzione denominato Istanze online. “Per un dirigente avere l’organico al completo il primo settembre – spiega il preside Tinaglia – è importante per l’organizzazione della macchina scolastica, ma dobbiamo constatare che ogni volta si cambia il sistema in corsa, senza pensare ai docenti e alle segreterie che sono in ferie. La situazione è kafkiana, un algoritmo potrà mandare i docenti in posti non desiderati, per questo è importante che vengano celermente pubblicate le cattedre al 31 agosto e al 30 giugno”.

Ultimo aggiornamento: 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci