Giro d'Italia, un mese alla tappa sul Lussari: previste 20mila persone

Un vertice in Prefettura a Udine ieri ha fatto il punto sulla tappa del 27 maggio

Venerdì 28 Aprile 2023
Giro d'Italia, un mese alla tappa sul Lussari: previste 20mila persone

Si stima una presenza di 20 mila persone («come avere la Dacia Arena in cima al Lussari», dicono gli organizzatori), per la tappa del Giro d'Italia che raggiungerà la Val Canale sabato 27 maggio.

Seimila potranno arrivarci con la telecabina, gli altri per forza a piedi, piazzandosi negli ultimi 2,5 km dell'arrivo, oppure alla partenza della cronoscalata. Due i punti medici che verranno allestiti. S'ipotizza pure la chiusura dell'entrata di Tarvisio Nord lungo l'A23, per chi proviene dall'Austria. Sono le novità sul fronte organizzativo, a margine del tavolo promosso ieri in Prefettura a Udine.


IL VERTICE
Accanto al prefetto Massimo Marchesiello c'erano i sindaci di Tarvisio e Malborghetto Valbruna, Renzo Zanette e Boris Preschern, con Paolo Urbani referente del Comitato locale di Tappa, il direttore della Protezione civile regionale Amedeo Aristei, i rappresentanti di Polizia stradale, Vigili del fuoco, Guardia di finanza, Carabinieri e Soccorso alpino. Per quanto riguarda la parte sanitaria, c'era il direttore della Sores Fvg: Amato De Monte. Sono stati esposti gli esiti del sopralluogo di mercoledì, lungo la salita al santuario, dove si è provveduto a sbancare la neve e verificare la solidità dei versanti. Ci saranno ulteriori lavori di messa in sicurezza. È stato deciso che lungo gli 8 km finali gli spettatori per questioni di sicurezza potranno piazzarsi ai lati della strada solo negli ultimi 2,5, oppure nei primi 3 iniziali. Potranno arrivarci però solamente a piedi. Chi vorrà salire invece in quota con la telecabina dovrà "conquistarsi" uno dei 3 mila biglietti messi in vendita nei prossimi giorni da PromoturismoFvg. Gli altri 3 mila accessi con l'impianto a fune saranno a servizio degli organizzatori. Alla partenza saranno a disposizione 12 mila parcheggi, per un terzo in comune di Malborghetto e per due terzi a Tarvisio. Per gestire poi il deflusso a fine giornata si pensa di chiudere l'uscita di Tarvisio Nord dell'A23. «Grazie a una pianificata organizzazione che vede scendere in campo, in piena sinergia, Comitato tappa, istituzioni, Comuni, associazioni, Protezione civile, volontariato, forze dell'ordine e Questura, con il prezioso coordinamento della Prefettura, la cronoscalata del Monte Lussari per il Giro d'Italia 2023 si annuncia un evento non solo di straordinario richiamo turistico e sportivo, ma soprattutto sicuro - ha dichiarato l'assessore regionale Riccardo Riccardi -. Il sopralluogo con la Polizia stradale ha accertato l'agibilità della salita con le moto in piena sicurezza. Vanno completate alcune opere sui massi che si sono accumulati durante l'inverno per chiudere il cerchio. Ringrazio le centinaia di volontari di Protezione civile che saranno impiegati per presidiare le zone in cui sarà interdetto l'accesso al pubblico, in base alle disposizioni della prefettura».


I RECUPERI
«Per la parte dell'emergenza e dell'urgenza, visto l'elevato numero di persone che si concentreranno sul monte, e per la natura impervia del territorio, anche situazioni normalmente banali potranno diventare complicate», ha aggiunto De Monte. Prevista l'attivazione di due posti medici: uno in cima al Lussari e uno alla partenza, con l'impiego di un elicottero sanitario dedicato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci